Ancona-Osimo

Pendolare scrive a Trenitalia: «Più fermate all’Ikea e Varano, hanno parcheggi per lasciare l’auto»

Lettera di un project manager al direttore regionale Fausto Del Rosso. «Quello ad Ancona ha una portata limitata. Sfruttiamo quelle altre stazioni. È il parere di tanti viaggiatori»

ANCONA – Prendere il treno per andare a lavorare. Facile a dirsi un po’ meno facile a farsi. È così secondo il project manager di una azienda maceratese che tutti i giorni fa il pendolare da Ancona, dove vive, a Macerata per recarsi a lavorare. Lui, che il treno lo prende cinque giorni su sette, si chiede come mai due fermate che sarebbero l’ideale per lasciare l’auto in sosta senza grattini da pagare non sono inserite nella tratta soprattutto dei regionali che di fermate ne fanno tante? Allora per togliersi ogni dubbio e provare a trovare una soluzione per se stesso e per i viaggiatori pendolari come lui, ha preso carta e penna e ha scritto al direttore regionale Marche Trenitalia Spa Fausto Del Rosso. La risposta ? Non c’è stata. Ma la lettera inizia così:

«Gentile Dott. Fausto Del Rosso, mi chiamo Vittorio Carloni lavoro come project manager in una azienda del Maceratese e sono un pendolare. Mi sono permesso di contattarla direttamente perché non ho trovato altro modo per esporre un problema gravoso per noi pendolari e probabilmente sottovalutato che rende inefficiente e limitante il servizio per la tratta regionale che da Ancona va verso sud. Premetto che prima di scriverle ho trascorso qualche mese raccogliendo informazioni e chiedendo pareri a qualche vostro dipendente della linea verificando se esistevano oggettivamente delle limitazioni, valutando possibili soluzioni al problema ma soprattutto ho ricevuto pareri positivi sulla mia iniziativa da molti altri pendolari della linea”.

Carloni prosegue con alcune considerazioni come quella sul parcheggio dietro alla stazione di Ancona, adiacente alle stesse strutture di Trenitalia. «Ha una portata limitata – dice il pendolare – creando non poco disagio per tutti i clienti obbligati a raggiungere la stazione in auto». E Ancora.

«La problematica sopracitata limita la fruibilità dei servizi ferroviari per una città capoluogo come Ancona – continua Carloni – esistono non uno ma due parcheggi di enorme portata, quello dell’Ikea (fermata Aspio) vicino all’uscita dell’autostrada e a Varano davanti al del Conero (fermata Varano). Durante il percorso verso sud esistono tratti di percorrenza ad alta velocità che permettono di assorbire l’eventuale aggiunta di una fermata. Chiedo al direttore di constatare che la fermata Ikea è la soluzione logisticamente più valida perché vicina all’uscita di Ancona sud e da considerarla quindi come tappa obbligatoria e indispensabile per la nostra città per tutti i treni regionali che passano per quella stazione».

Secondo Carloni, l’adozione della fermata porterebbe di certo ad un aumento dei passeggeri creando in più la consapevolezza a livello cittadino di avere uno snodo importante, pratico ed efficiente, che tra le altre cose è sito proprio al centro del cuore industriale e commerciale di Ancona.