ANCONA – Un anno di pedinamenti, minacce, messaggi notturni e anche due aggressioni fisiche. È quanto avrebbe subito una 31enne, residente in città, dall’ex marito che aveva lasciato. «Ti ammazzo – sarebbe arrivato a dirle l’uomo – una volta che ti incontro di notte ti butto l’acido in faccia e poi ti getto nell’immondizia così non ti trova più nessuno». Il 34enne oggi è stato condannato ad otto mesi, al tribunale di Ancona, per stalking e lesioni personali aggravate.
La coppia, di origine moldava, si era lasciata nel 2014. Per circa un anno il marito avrebbe tormentato la moglie, anche davanti alla figlioletta. Una condizione di stress psichico culminata anche con due aggressioni fisiche, una a gennaio 2015 e l’altra ad ottobre sempre 2015, quando la donna è stata presa per il collo e per i capelli riportando alcuni giorni di prognosi.
Il moldavo l’avrebbe perseguitata anche con sms notturni e con minacce rivolte verso la madre della 31enne. Davanti alla figlioletta la donna sarebbe stata anche apostrofata come una poco di buono . L’uomo, che rigetta ogni accusa sostenendo che lui stesso è stato invece vittima della ex anche con aggressioni fisiche, oggi era difeso dall’avvocato Antonella Andreoli.