PESARO – Marco Pierpaoli è fermo sulla sua posizione: «Serve la dichiarazione dello stato di calamità naturale». Il segretario generale di Confartigianato Imprese Ancona, Pesaro e Urbino è intervenuto sui gravi danni causati dalla tempesta che ha colpito tutta la costa marchigiana, in particolare Sirolo e Numana.
50 gli stabilimenti colpiti tra Sirolo e Numana, con oltre 6.000 ombrelloni, che hanno subito ingenti danni. Il maltempo ha lasciato dietro di sè una spiaggia irriconoscibile. In grande difficoltà anche le aziende turistiche della zona per una stima dei gravissimi danni causati dalla tromba d’aria che ha devastato i bar, ristoranti e locali della riviera.
Per un concreto aiuto ai balneari che si trovano in difficoltà, è intervenuta anche Oasi Confartigianato: il presidente interprovinciale Mauro Mandolini ha attivato la solidarietà della categoria: i bagnini di Pesaro metteranno infatti a disposizione alcune attrezzature per i colleghi di Numana e Sirolo affinchè possano riprendere da subito l’attività.
«Confartigianato è attiva e si sta relazionando anche con le amministrazioni comunali per sollecitare la richiesta di stato di calamità naturale e l’intervento delle Istituzioni per aiutare le imprese con le necessarie risorse economiche che permettano di coprire i danni subiti», afferma il segretario generale di Confartigianato Marco Pierpaoli.
L’associazione di categoria ha anche attivato uno specifico servizio per la segnalazione dei danni subiti, invitando a scattare foto e redigere una relazione del valore economico da rappresentare in caso di riconoscimento di contributi pubblici.