ANCONA – Attivo il Piano freddo del Comune, condiviso con la Prefettura, le Forze dell’Ordine, le istituzioni sanitarie e gli enti del Terzo settore, in rete tra loro nell’ambito del progetto Ancona Città in Comune. Dal primo dicembre la struttura comunale “Un Tetto per Tutti” di via Flaminia 52 (tel. 07143092), destinata all’accoglienza di uomini senza fissa dimora e riconosciuta in tutta la regione quale punto di riferimento, ha ampliato l’orario di permanenza in favore dei suoi ospiti (dalle 16.30 alle 11.30 del giorno successivo, anziché dalle 18 alle 10). Anche quest’anno, in concomitanza con l’ abbassamento delle temperature, è in programma il raddoppio dei posti disponibili da 20 a 40.
Operante in Ancona dal 2006 grazie al costante contributo della Fondazione Cariverona, nel 2016 la struttura ha accolto complessivamente 346 persone, nell’anno corrente (dati riferiti al 31 ottobre ) ha ospitato già 288 persone. Per la fine del 2017 – il linea con il trend crescente – è prevista un’accoglienza sicuramente superiore alle 350 unità. Sempre attivo, inoltre, lo sportello di consulenza e monitoraggio sanitario, gestito da personale medico e infermieristico che ha aderito al progetto di volontariato civico del Comune di Ancona presso la Direzione Politiche Sociale. Avviato nel 2017 lo sportello prevede anche l’invio e l’accompagnamento delle persone in difficoltà verso i servizi pubblici.
«Fondamentale particolarmente in questo periodo – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Emma Capogrossi – risulta essere la sinergia con le associazioni di volontariato e il lavoro con le altre strutture per i senza fissa dimora del territorio regionale. Grazie alla messa a sistema di tutte le realtà che operano sul territorio e al lavoro di rete è possibile ormai da qualche anno razionalizzare nella maniera migliore la disponibilità dei posti e, in genere, tutta la questione dell’emergenza abitativa».
Le Forze dell’Ordine e i Servizi di Strada offrono un contributo determinante nelle azioni di vigilanza, monitoraggio e intervento delle situazioni di emergenza e fungono da osservatorio nella quantificazione del problema a sostegno dell’emarginazione sociale. In particolare i volontari del Servizio di Strada onlus monitorano in modo continuativo i luoghi della città frequentati dai senza fissa dimora, offrendo informazioni e distribuendo pasti caldi, vestiari e coperte. Inoltre la struttura comunale “Un Tetto per tutti” svolge anche il ruolo di centro di raccolta di coperte invernali che i cittadini solidali potranno donare.
«Vorrei precisare ancora una volta -sottolinea ancora l’assessore Capogrossi- che la rete non interviene solo nelle situazioni di emergenza, legate ad esempio alle condizioni stagionali, ma persegue l’obiettivo di accompagnare le persone verso percorsi che vanno oltre l’assistenzialismo. L’attività di accoglienza di persone senza fissa dimora , infatti, si collega ad altri interventi e servizi presenti nel contesto territoriale che, complessivamente, costituiscono una rete virtuosa per la gestione delle sempre più ampie situazioni di disagio».