ANCONA – Sono 166 le scuole marchigiane, tra statali e paritarie, ammesse finora alle risorse dei fondi europei del Pon su 168 che hanno presentato domanda per il piano scuola estate. Il pacchetto di attività, varato dal Ministero dell’Istruzione, prevede attività di lingue, musica, sport, digitale, arte e laboratori per le competenze, articolate in tre fasi.
La prima fase, a giugno, prevede il rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali, attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore.
La seconda fase, a luglio e agosto, prevede il rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità in modalità Campus: previste attività legate a Computing, Arte, Musica, vita Pubblica, Sport. Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, debate (argomentare e dibattere), educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica). Le attività potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni.
La terza fase, a settembre, prevede l’introduzione al nuovo anno scolastico: proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento di studentesse e studenti al nuovo inizio. Nella nostra regione sono complessivamente 236 le scuole statali, ma possono partecipare al piano estate anche le paritarie ed i centri di formazione per adulti.
Il pacchetto di risorse nazionali messe a disposizione delle scuole ammonta a 510 milioni di euro: 150 milioni provengono dal decreto sostegni, altri 320 milioni dal Pon per la scuola (risorse europee), 40 milioni dai finanziamenti per il contrasto delle povertà educative. I 150 milioni del dl sostegni saranno distribuiti attraverso un decreto del Ministero, sulla base del numero di alunni, per una media di circa 18mila euro per scuola.
«Le Marche hanno aderito in maniera importante – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini – le progettualità sono tantissime sul territorio e bisogna recuperare il tempo perduto. I ragazzi sono stati distanziati per tantissimo tempo e adesso c’è veramente voglia di stare insieme e fare una vita normale tra coetanei e ragazzi. Ritengo sia una iniziativa importantissima per far si che tutto il tempo perso di questo inverno venga recuperato, in termini di socialità oltre che sul fronte educativo».
Scuole e alunni aderiscono volontariamente alle progettualità, ovviamente quelle con spazi all’aperto o che possono stipulare accordi con i centri sportivi sono agevolate. Non solo didattica,. sottolinea l’assessore, ma anche attività ricreative, di studio, perché come osserva «è importante anche crescere insieme e condividere le esperienze formative».
Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti, entrando nel dettaglio dell’iniziativa, chiarisce che il piano scuola estate conta su tre finanziarie: «Una prima linea che coincide con risorse provenienti dalle casse di competenza assegnate alle singole scuole, mediamente 20mila euro a scuola, con queste risorse gli istituti possono organizzare in autonomia iniziative, acquistare servizi o assumere personale per attività di accompagnamento alla socialità dei ragazzi».
A queste si aggiungono le risorse provenienti dai fondi europei Pon «per le quali sono state presentate numerosissime domande». Si tratta di «moduli che consentono di recuperare e migliorare l’apprendimento degli studenti». La terza linea finanziaria è quella «ex 440» legata ai progetti per il recupero dell’apprendimento e per sostenere innovazione, didattica e socialità. «Alle scuole marchigiane – osserva Filisetti – sono arrivate molte risorse per il piano estate che ha possibilità di svilupparsi anche oltre il mese di settembre, risorse che sono state ben apprezzate dal sistema scolastico che su queste ha chiesto e ottenuto riconoscimenti a numerosi progetti presentati».
«Tutte le scuole hanno presentato progetti» conclude Filisetti, la maggior parte per le risorse europee del Pon, le altre per le risorse ex 440 per progetti di potenziamento dell’offerta formativa.