Ancona-Osimo

Picchiata dal marito perché non puliva la casa, condannato per maltrattamenti

È la sentenza inflitta ad un romeno di 44 anni. La donna dovrà ricevere anche un risarcimento danni di 10mila euro

Foto di repertorio

ANCONA – Non avrebbe pulito la casa e per questo il marito, quando rientrava dal lavoro, l’avrebbe picchiata e offesa. La donna non avrebbe nemmeno sparecchiato la tavola dove mangiavano. Le percosse fisiche sarebbero avvenute anche davanti alla loro figlioletta di soli 4 anni. «Ti cercherò ovunque», la minacciava quando lei provava ad andarsene di casa, «quando ti trovo sfascio tutto e ti ammazzo».

Tre anni di sopportazioni per una donna di 34 anni che solo nel 2020 ha trovato la forza di denunciare e far finire a processo il marito, un romeno di 44 anni, condannato ieri al tribunale di Ancona. L’uomo, un muratore, ha preso due anni per maltrattamenti aggravati in famiglia e il collegio penale presieduto dalla giudice Francesca Grassi lo ha condannato anche a risarcire moglie e figlia per un totale di 13mila euro.

Stando alle accuse, titolare del fascicolo Rosario Lioniello, l’uomo avrebbe preso a schiaffi la moglie quando tornava a casa dal lavoro e trovava l’abitazione sporca. La coppia ha vissuto ad Osimo durante i maltrattamenti denunciati ai quali però non c’è stato mai un riscontro di un referto medico. L’imputato, difeso dall’avvocato Andrea Rossolini, ha rigettato le accuse parlando di conflitti per la gestione della casa. Lui avrebbe messo anche una colf perché la moglie, disoccupata, a casa non puliva. Uscite le motivazioni della sentenza la difesa valuterà l’appello. La vittima era parte civile nel processo con un avvocato del foro di Brescia, la città dove si è trasferita a vivere dopo la separazione dal coniuge. La difesa valuterà l’appello.