Ancona-Osimo

Picchiato alla fermata del bus, una traccia di sangue per prendere i responsabili

È stata lasciata su un cartello stradale dopo il pestaggio avvenuto sabato (4 dicembre) ad Ancona, in piazza Ugo Bassi. Vittima un 17enne che è alla terza aggressione

Il sangue sul cartello

ANCONA – Aggredito per la terza volta ma ora c’è una traccia di sangue che potrebbe incastrare i responsabili. Baby bulli con le ore contate. È di sabato scorso una aggressione avvenuta alla fermata degli autobus, in piazza Ugo Bassi. Vittima un 17enne che aspettava il mezzo pubblico per tornare a casa da scuola. Poco dopo le 13 in due lo hanno pestato prendendolo a calci e spaccandogli in testa una radiolina dopo avergli detto: “Che guardi?”. Il minore era stato portato in ospedale e dimesso in serata con trenta giorni di prognosi e microfratture al naso.

Patrizia Guerra

«C’è del sangue dietro ad un cartello stradale – spiega Patrizia Guerra, mamma del minorenne – i suoi amici hanno fatto una foto e io l’ho segnalato ai carabinieri». La donna ieri mattina (5 dicembre) è stata in caserma alla Montagnola a fare denuncia. I militari sono andati poi al Piano per rilevare un campione e farlo analizzare. È stato fatto anche un test salivare anche al 17enne, per escludere che il sangue sia il suo.

«Spero che gli autori vengano presi – continua Guerra – mio figlio è alla terza aggressione e sono molto preoccupata». Il ragazzino infatti era stato rapinato il 24 settembre scorso nei bagni di piazza Roma e anche lì era stato picchiato. Il primo episodio risale alla notte  bianca del 2019. «Sono arrivata a tre denunce – aggiunge la mamma – ancora nessuno è stato preso o sta pagando per quanto fatto». La donna sabato si trovava a Milano con il marito per fare un corso e diventare city angels, l’omonima associazione che si occupa di formare volontari per contrastare il crimine su strada e aiutare i senzatetto. Ha dovuto fare in fretta i bagagli per raggiungere il figlio in ospedale.

Patrizia Guerra nella sede dei City Angels