ANCONA – Cioccolatini, pasta, olio, biscotti, vino e birra, ma anche prodotti cosmetici, come creme e scrub. Tutto a base di canapa. All’interno della Galleria Dorica ha aperto Mari-Kà, il primo negozio specializzato nella vendita di marijuana light e prodotti a base di canapa. Tutto legale, ovviamente, perché le concentrazioni di THC presenti nelle varietà selezionate rispettano i livelli prescritti dalla legge italiana.
«Questa apertura è una scommessa – dichiara il titolare Leonardo Marco Totaro – e desideriamo far capire che la canapa non è una pianta da buttare, ma si sfrutta dalle radici ai fiori perché è preziosa. Ha un potente effetto antinfiammatorio e ha un un’azione antiossidante. Da noi è possibile trovare prodotti alimentari bio come pasta, biscotti e farina, tutti a base di canapa e il preziosissimo olio di semi di canapa, ricchissimo di nutrienti che può vantare un’azione antiossidante, antinfiammatoria e broncodilatatore, e l’olio di CBD, un potentissimo antidolorifico 100% naturale. Tutto ciò che proponiamo è prodotto da aziende agricole italiane».
Non sapete cosa regalare a Natale? In vetrina sono già esposti e pronti i cesti regalo con tanti prodotti da provare e all’interno del punto vendita si trovano anche le infiorescenze, con un bassissimo livello di THC, e la caramella ricreativa, con gelatina artigianale alla canapa e lime. Dopo l’inaugurazione (sabato 2 dicembre), il titolare ha ringraziato i primi clienti con un post su Facebook: «Grazie. Grazie a tutti. Alla coppia sessantenne che ha comprato un vasetto, ricordando la propria gioventù e guardandosi con occhi ancora innamorati. Grazie alla ragazza che mi lanciava baci e cuoricini dalla vetrina. Grazie a chi è venuto per curiosità o per chiedere informazioni. Grazie a chi si è sentito finalmente libero di comprare. Grazie al signore di ottanta anni che ci ha definito “una piccola Amsterdam ad Ancona“. Grazie a chi ha comprato pasta, birre e cosmetici per provare. Grazie a chi ha ascoltato tutto il tour sulle nostre quindici varietà. E infine, grazie a quel ragazzo che baciava – con estrema passione – l’adesivo della foglia sulla vetrina».
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