ANCONA- Giornata della trasparenza per l’Azienda Ospedaliero Universitaria degli Ospedali Riuniti di Ancona. Nell’occasione è stato illustrato l’Integrated reporting 2016, ovvero il bilancio sociale dell’Azienda. Sono stati presentati tutti i dati sulla realtà assistenziale, sugli investimenti e sui risultati ottenuti dagli Ospedali Riuniti con l’obiettivo di far conoscere meglio l’operato dell’AOU (Azienda ospedale Uniti).
«In Italia si parla di anticorruzione e questo termine a me non piace perché presuppone un reato nella pubblica amministrazione di cui poi se ne occuperà la magistratura. Noi parliamo di integrità, di lotta per la sicurezza con lo scopo di prevenire qualsiasi fenomeno distorsivo. Ad esempio, l’assenteismo è una di quelle cose che non va nel rapporto tra obiettivi e risultati. Distorsione sono anche i meccanismi burocratici e la lentezza delle procedure – afferma Michele Caporossi, Direttore Generale Ospedali Riuniti-. Le risorse che noi utilizziamo sono dei cittadini e con le quali li curiamo. Dobbiamo essere una casa di vetro per far vedere e far conoscere tutto ciò che facciamo. Dobbiamo garantire trasparenza ai cittadini. Applichiamo le norme e le rispettiamo. Ad esempio, il reclutamento del personale avviene tramite graduatorie e concorsi. Ci sono alcuni problemi con l’applicazione dei turni dei dipendenti. Il riposo sarebbe di 11 ore ma a volte non è possibile per la mancanza di personale nel far fronte a tutte le attività».
«Questa giornata è dedicata alla trasparenza per raccontare fuori quello che l’Azienda fa. Siamo presenti quest’oggi (20 ottobre) come Università con le nostra componente di alta specializzazione inoltre, il bilancio sociale è stato redatto con la collaborazione del Dipartimento di Management- commenta il Rettore dell’Univpm, Sauro Longhi-. Non dobbiamo perdere il valore pubblico dell’assistenza sanitaria. Con il nostro sistema possiamo garantire assistenza a tutti e questo è un valore, un modello che dobbiamo esportare. Dobbiamo continuare ad investire sul pubblico».
I numeri
Il Bilancio sociale 2016 dell’Azienda Ospedaliero Universitaria degli Ospedali Riuniti mostra dati maggiormente positivi rispetto all’anno precedente. «Buono il rapporto tra risorse e risultati ottenuti, aumentata la produzione e la qualità» riferisce Caporossi. Guardando al conto economico, nel 2016 il valore della produzione è stato di 381.444.543 euro, i costi della produzione di 372.284.611 euro, l’utile dell’esercizio è di 79.355 euro. Per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera nel 2016 i ricoveri sono stati 46.056 (+2,4%). Le prestazioni ambulatoriali sono state 4.994.123 (+0,2%): 3.072.338 per interni e 1.921.785 per esterni. Gli accessi al pronto soccorso sono stati 84.731 (+4,2%) di cui: 1,3% codici rossi; 21,6% codici gialli, 63,1% codici verdi e 14% codici bianchi. I dipendenti sono 3.656 (+ 3,8): 3.532 sistema sanitario nazionale, 124 Univpm. Gli specializzandi sono 606 (+2,9), 78.238 sono i crediti di formazione acquisiti dai dipendenti sia in sede che fuori sede (+1,4%).