Distanziamento interpersonale, mascherine obbligatorie (chirurgiche o FFP2), termoscanner e coprifuoco entro le 22, ma il Teatro c’è ed attende in sicurezza i suoi spettatori. E nonostante i vincoli, sarà una vera festa, della cultura, dell’incontro, della comunità. In tutte le Marche i palcoscenici stanno riaprendo, tra i primi quello delle “Muse” di Ancona, dove sta già andando in scena Marco Baliani con il suo “Una notte sbagliata” (produzione Marche Teatro), ma anche gli altri hanno scaldato i motori e sono pronti a ripartire. Oggi, in conferenza stampa, l’Amat ha presentato un bellissimo cartellone, diffuso in tutte le Marche e su 17 Comuni e 21 spazi teatrali, e costruito intorno a due parole chiave: la “festa”, quella appunto del teatro che riparte e del pubblico che ritorna, e “apertura” per dire che altri spettacoli, oltre i 57 annunciati, potranno aggiungersi da qui alle prossime settimane.
“Platea delle Marche in festa” è il nuovo cartellone regionale di spettacolo dal vivo aperto (pronto cioè ad accogliere nuovi appuntamenti che altri Comuni vorranno organizzare) che si snoda in 21 teatri marchigiani dal 9 maggio fino a metà giugno su iniziativa dei tanti Comuni coinvolti – Ascoli Piceno, Camerino, Corinaldo, Fabriano, Fano / Fondazione Teatro Della Fortuna, Fermo, Jesi / Fondazione Pergolesi Spontini, Macerata, Matelica, Osimo, Pesaro, Porto San Giorgio, Recanati, San Benedetto Del Tronto, San Severino Marche, Senigallia, Urbino – con Amat, e il contributo della Regione Marche e del Ministero della Cultura. In programma, un circuito multidispliciplinare tra prosa, danza, nuovo circo e musica, per «vivere l’unico contagio possibile, quello delle emozioni», come spiegato dagli organizzatori.
«È un grande cartellone per ripartire, tutti insieme», ha esordito in conferenza stampa Gilberto Santini, direttore dell’Amat. «Le Marche sono la prima regione dove si sta organizzando la riapertura del Teatro in questa maniera, tutti insieme, per un unico grande cartellone regionale – ha proseguito – e oggi vorremmo condividere con il pubblico i nostri sentimenti. Il primo è la gioia dei sopravvissuti perché non possiamo dimenticare le vittime di questa epidemia che è purtroppo ancora tra noi. Poi c’è l’attenzione e la cura, mai come adesso siamo precisissimi nel togliere ogni possibile occasione di contagio nei nostri teatri e spazi culturali; ogni appuntamento con il nostro pubblico e ogni riapertura degli spazi ai lavoratori è organizzata nel pienissimo rispetto delle norme e delle linee guide elaborate da Governo e Regioni. Il terzo sentimento che proviamo nell’organizzare questo cartellone è la pazienza della convalescenza, questa situazione ha ferito tutti, e la ripresa non è all’insegna della frenesia di dover recuperare il tempo perso, ma è ispirata alla voglia di tornare a proporre occasioni di bellezza nei nostri palcoscenici. Il cartellone è anche un invito al viaggio, perché la nostra regione gialla può essere percorsa di spettacolo in spettacolo; è l’occasione per promuovere anche un turismo interno, alla scoperta delle belle città delle Marche e riscoprire luoghi che ci sono molto mancati. E poi, è un cartellone di 57 recite che attiva circa 2000 giornate lavorative per artisti e tecnici, si torna a dare lavoro alle nostre maestranze».
«È una bellissima ripartenza – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini -. C’è bisogno di far rivivere i nostri teatri, luoghi densi di cultura, storia, e di possibilità di incontro. Non a caso ho proposto la candidatura a “Patrimonio Unesco” della rete dei nostri teatri marchigiani. In questa regione c’è la più alta concentrazione di teatri rispetto alla popolazione, è un unicum in tutta Italia. E quindi abbiamo bisogno di aprirli, e di tornare a vivere emozioni autentiche, ripartendo dalla cultura».
Per Gino Troli, presidente Amat, «su questo patrimonio dobbiamo costruire il futuro, perché il teatro è una forza dinamica ed economica collegata a diversi altri settori, penso soprattutto al turismo. Sono risorse che non dobbiamo assolutamente perdere. Per questo condivido pienamente la proposta della Regione su patrimonio Unesco, nel 1970 erano una trentina i teatri aperti nelle Marche, poi fu fatto un investimento straordinario con i bond grazie al quale ne sono stati recuperati altri 40; e alla fine anni ’90 eravamo a 70 teatri aperti e restaurati, un patrimonio di rilievo nazionale».
Si parte il 9 maggio dal Teatro Rossini di Pesaro con il “Premio Mario Tiberini“, e la grande musica con la Filarmonica Gioachino Rossini diretta da Donato Renzetti, soprano Raffaella Milanesi, controtenore Raffaele Re. Dal 13 al 16 maggio al Teatro Comunale di Porto San Giorgio, Proscenio Teatro presenta “Alma Mater” drammaturgia di Stefano Tosoni, con Elena Fioretti, Emanuela Capizzi e Venusia Morena Zampaloni diretti dalla regia di Stefano De Bernardin. Il 13 e 14 maggio al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti portano in scena la commedia “Parlami d’amore” di Philippe Claudel per la regia dello stesso Branchetti. Il 15 e 16 maggio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno appuntamento con il divertimento in “Alle 5 da me” di Pierre Chesnot con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, regia di Stefano Artissunch e musiche della Banda Osiris.
Il 14 maggio ancora al Teatro Rossini di Pesaro un evento musicale: la Wunderkammer Orchestra in “Beethoven en blanc et noir”, in programma la Sonata per pianoforte n. 30 in Mi maggiore Op. 109 e la Sinfonia n. 7 in La maggiore Op. 92 nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, al pianoforte Marco Vergìni. Il 15 maggio a Pesaro alla Chiesa di Santa Maria Maddalena il progetto di residenze d’artista Nuove Traiettorie XL propone “Cantiere aperto per Una noche con Ramona”, di e con Raffaella Menchetti, in collaborazione con HangarFest. Ancora il 15 maggio, al Teatro Gentile di Fabriano, il concerto jazz “Edu Rèunion. Rileggendo il jazz dallo swing a Frank Zappa” di Orchestra Concordia e F J Combo, in collaborazione con FabriJazz. Il 16 maggio al Teatro Piermarini di Matelica approda il nuovo one man show targato Max Giusti, “Va tutto bene“. Nello stesso giorno al Teatro Sanzio di Urbino, la compagnia Eco di fondo presenta la lettura scenica “Ghita. Storia della Fornarina” di Simone Faloppa e Giulia Viana, con Giulia Bellucci, regia di Giacomo Ferraù, per il racconto di un Raffaello inedito, umano, preda delle passioni, combattuto tra la carnalità dell’incontro amoroso e la sacralità più assoluta dell’arte.
Emma Dante, indiscussa protagonista del teatro italiano di questi anni, arriva nei teatri marchigiani con “Misericordia”, ultimo spettacolo con il quale la regista siciliana porta ancora sulla scena una forma di silenzio, profondo e definitivo, quello delle donne, che sarà dal 20 al 23 maggio al Teatro Rossini di Pesaro e il 15 giugno al Teatro Pergolesi di Jesi in occasione dell’anniversario della morte di Valeria Moriconi. Altro protagonista indiscusso del teatro italiano è Arturo Cirillo che con Valentina Picello giunge dal 21 al 23 maggio al Teatro della Fortuna di Fano con “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, una produzione Marche Teatro e Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale.
Il 22 maggio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno protagonista un grande classico di George Simenon, “La camera azzurra”, in scena Fabio Troiano e Irene Ferri, regia di Serena Sinigaglia, produzione Nidodiragno. Stesso giorno, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, in collaborazione con Fabrijazz, il concerto del gruppo rock marchigiano Little Pieces of Marmelade, reduce dal grande successo dell’ultima edizione di X Factor. Il 22 e il 23 maggio ad Urbino, presso la Scuola di Scenografia, il cartellone propone l’evento “In una foresta di_segni”.
Il 27 maggio al Teatro Lauro Rossi di Macerata e il 28 e 29 maggio al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto Lucrezia Lante Della Rovere si misura con un grande classico pirandelliano, “L’uomo dal fiore in bocca”. Stesso giorno, al Teatro Sanzio di Urbino, il Gruppo della Creta con Daniela Giovannetti e Norina Angelini portano in scena “Bianca. Un omaggio a Moby Dick di Herman Melville” di Gianni Guardigli, regia di Alessandro Di Murro. Il 28 maggio all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino e il 29 maggio al Teatro La Fenice di Senigallia è la volta di “Coppia aperta…quasi spalancata” con Chiara Francini e Alessandro Federico, regia di Alessandro Tedeschi, una irresistibile commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del sessantotto, scritta da Dario Fo e Franca Rame.
Ricca la proposta di danza e circo con, tra gli altri, la spettacolare Rbr Dance Company con “Illusionistheatre” il 28 maggio al Teatro Rossini di Pesaro e il 29 maggio al Teatro La Nuova Fenice di Osimo. Sempre il 29 maggio al Teatro Goldoni di Corinaldo l’appuntamento è con “Il gran viaggio del divino Dante” un racconto coreografico dell’Inferno dantesco affidato agli interpreti della Compagnia Oplas.
Il 29 maggio al Teatro Rossini di Pesaro, il concerto de I Musici di Francesco Guccini, progetto formato dai musicisti storici del Maestro modenese. Ancora il 29 maggio Paola Pitagora sarà con “Sheherazade”il 29 maggio al Teatro Feronia San Severino Marche. Il 30 maggio al Teatro Persiani di Recanati, Elisabetta Pozzi con“Cassandra o dell’inganno”. I nuovi linguaggi della scena che caratterizzano la poetica di Babilonia Teatri dialogano con Ugo Pagliai e Paola Gassman in “Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore” il 3 giugno all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino e il 4 e 5 giugno al Teatro della Fortuna di Fano, uno spettacolo che inquadra il grande classico shakespeariano con un radicale ribaltamento di prospettiva rendendo protagonista non una coppia di adolescenti, ma due attori maturi.
“Pesaro Danza Focus” fa irruzione nella città il 4 giugno con tre spettacoli dei coreografi Ares D’Angelo e Martina Barjacoba, Cédric Charron e Luna Cenere al Centro Arti Visive Pescheria e nei teatri Rossini e Sperimentale. Energica, vivace e colorata la Compagnia Ribolle con la magia delle bolle di sapone in un vortice di coreografie e giochi che coinvolgono il pubblico di tutte le età attende grandi e piccini il 5 giugno al Teatro Lauro Rossi di Macerata e il 6 giugno al Teatro Gentile di Fabriano. Il 5 e 6 giugno al Teatro di Ascoli Piceno, Corrado Tedeschi e Martina Colombari sono i protagonisti di “Montagne russe” di Eric Assous per la regia di Marco Rampoldi. L’8 giugno, tornano le residenze d’artista a Pesaro, presso la Chiesa dell’Annunziata, con Federica Fracassi in “Cantiere aperto per la Febbre” di Wallace Shawn, regia di Veronica Cruciani. Il 10 giugno, al Teatro Rossini di Pesaro, arriva la Rettore in concerto, in prima nazionale.
Il 12 giugno al Teatro Feronia di San Severino, Alessandra Fattorini e Michele Pirani sono i protagonisti di “Love letters – lettere d’amore” di Albert Ramsdell Gurney. Il 12 e 13 giugno al Teatro dell’Aquila di Fermo il regista Stefano Artissunch firma il debutto in prima nazionale del grande classico di Carlo Goldoni, “Le smanie per la villeggiatura”, con Stefano Artissunch, Stefano De Bernardin, Laura Graziosi e Stefano Tosoni.
Lo svolgimento degli appuntamenti di Platea delle Marche in festa è subordinato alla permanenza della regione in zona gialla o bianca. Ogni venerdì, a seguito della “collocazione” delle Marche nelle zone di rischio da parte del governo centrale, saranno confermati gli spettacoli in programma la settimana successiva e dalle ore 20 di venerdì stesso sarà possibile acquistare su www.vivaticket.com i biglietti per gli spettacoli in programma fino alla domenica successiva. La vendita presso le biglietterie dei teatri avverrà dal primo momento utile a partire da quella data. Tutti gli spettacoli in programma avranno inizio negli orari che garantiranno l’osservanza del coprifuoco vigente e saranno segnalati nel sito www.amatmarche.net dove è pubblicato in costante aggiornamento il programma completo.