Ancona-Osimo

Pnrr, Cottarelli sull’attuazione: «Grande incertezza le prossime elezioni»

Ospite a Castelfidardo, l'economista ha parlato delle criticità che frenano la crescita del Paese e dell'attuazione del Pnrr. Ecco cosa ha detto

Cottarelli (a destra)

ANCONA – «Una incertezza grossa sono le prossime elezioni, perché è li che ci potrà essere un governo che dice: “ma non lo abbiamo negoziato noi questo piano, lo ha fatto qualcun altro, perché dovremmo realizzarlo?” Allora lì potrebbero cominciare ad arrivare un po’ di problemi, se dovesse succedere questo». Così sul Pnrr Carlo Cottarelli, intervenuto a Castelfidardo in occasione del business talk “A prima Fila” sul nuovo Made in Italy e sull’economia dei territori, promosso da Tai Think About It, presso la Sala Meeting Garofoli.

A margine dell’evento l’economista ha evidenziato alcune criticità che affliggono il Paese, frenando la crescita: «L’elevata tassazione è un problema – ha detto -, ed è un problema anche il fatto che la spesa pubblica non è abbastanza efficiente, che c’è evasione fiscale, corruzione, troppa burocrazia, c’è un problema demografico molto serio e la giustizia lenta. Sono quelle cose che il Pnrr e le riforme collegate cercano di modificare». 

Tra i temi al centro dell’evento la digitalizzazione, una criticità del paese e delle Marche: «Dobbiamo migliorare nella trasformazione digitale» ha detto Filippo Barbetta di Tai think about it promotore del business talk.

I dati

Nel panorama italiano la migliore performance è ottenuta dalla Lombardia, con un punteggio pari a 72,0 su 100, mentre ultima in classifica risulta essere la Calabria, che registra un punteggio di 18,8. In generale, delle undici regioni con un punteggio superiore alla media italiana, otto sono del nord (Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Liguria, Piemonte, e province autonome di Trento e Bolzano) e tre del centro (Lazio, Toscana, e Umbria). Al di sotto della media italiana troviamo tutte le altre regioni, in particolare le ultime (sotto i 45 punti) sono tutte regioni del Mezzogiorno. Emerge pertanto un gap tra nord e sud.

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