Ancona-Osimo

PNRR, Intesa Sanpaolo incontra le pmi: ecco l’Eco-Sisma Bonus Tour

Con la collaborazione di Deloitte, sono 12 gli incontri fissati in diverse regioni per comprendere e far conoscere le opportunità derivanti dalla Legge di Bilancio alle piccole medie imprese

ANCONA – Prende il via domani Eco-Sisma Bonus Tour, il programma di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Deloitte, dedicato a sostenere le PMI nel comprendere e cogliere a pieno le opportunità derivanti dalle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 nell’ambito dei bonus edilizi legati al Sistema Casa.

Eco-Sisma Bonus Tour prevede un ciclo di formazione gratuita composto da 12 webinar dedicati alle piccole e medie imprese clienti delle direzioni regionali della Banca dei Territori, guidata da Stefano Barrese, che mira a facilitare la cessione dei crediti fiscali legati al sistema casa. Tra gli obiettivi degli incontri: permettere alle imprese di individuare i vantaggi provenienti dalle agevolazioni previste dalla nuova normativa per quanto riguarda efficienza energetica e riqualificazione degli edifici e fornire aggiornamenti su nuove scadenze e percentuali di detrazione.

«Le misure introdotte con gli incentivi sul sistema casa e la possibilità di cedere i crediti fiscali hanno dato un impulso decisivo alla ripresa del comparto cui Intesa Sanpaolo offre tutti gli strumenti formativi e operativi per accedervi – commenta Anna Roscio Executive Director Sales&Marketing Imprese della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo -. Come dimostra la piattaforma realizzata da Intesa Sanpaolo e Deloitte, resta fondamentale adottare meccanismi di verifica che, oltre a supportare i clienti nel riconoscimento del credito, garantiscano la piena aderenza alle norme e il corretto utilizzo degli incentivi pubblici destinati alla transizione green che abbiamo davanti e alla messa in opera del PNRR».

Durante gli incontri saranno approfondite le novità introdotte dalla nuova legge di bilancio in tema di edilizia, settore per cui è stato previsto quest’anno un pacchetto da circa 37 miliardi di euro, prorogando scadenze e benefici del Superbonus 110% ed estendendo fino al 2024 altre agevolazioni, tra cui il bonus facciate al 60%.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, già prima dell’avvio dei regolamenti attuativi del Decreto Rilancio ad agosto 2020, è stato pioniere nel predisporre per i propri clienti una piattaforma di consulenza informativa e di gestione delle richieste per tutte le tipologie di crediti fiscali edilizia supporto di privati, condomìni e aziende. Grazie alla consulenza tecnica di un partner qualificato come Deloitte, Intesa ha messo a punto tale piattaforma per operare in piena trasparenza e correttezza nell’ambito delle verifiche documentali, a tutela dei propri clienti e della gestione delle pratiche legate ai bonus edilizi, acquisendo già oltre 2 miliardi di euro di crediti complessivamente, di cui circa 1,2 miliardi dalle imprese che hanno praticato il cosiddetto “sconto in fattura”. L’ammontare complessivo delle richieste in lavorazione sulla piattaforma supera i 9 miliardi di euro.

Il settore delle costruzioni riveste un ruolo centrale nell’economia italiana con oltre 1,5 milioni di occupati nel 2020 e sviluppa un valore aggiunto superiore ai 66 miliardi di euro. Significativa è la spinta che questo settore può offrire al resto dell’economia, attivando una filiera che interessa diversi comparti, tra cui estrazione, prodotti e materiali da costruzione, elettrotecnica, elettrodomestici, chimica e molti comparti specializzati in beni intermedi. Nel 2020 il valore degli investimenti in costruzioni ha sfiorato i 135 miliardi di euro, il 45% del totale, con le abitazioni che superano i 67 miliardi. Di questi, 42,5 miliardi riguardano le ristrutturazioni, il segmento più interessato dal Superbonus. 

La normativa incentivante ha comportato quindi un rapido recupero del ciclo dell’edilizia: dopo la chiusura temporanea dei cantieri durante il lockdown della primavera 2020, l’attività ha conosciuto un rimbalzo dalla seconda metà del 2020, proseguito bene nel 2021. Nello scenario macroeconomico della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, a consuntivo 2021 gli investimenti in costruzioni dovrebbero registrare un balzo del 20,8%, a prezzi costanti e proseguire lungo un percorso di crescita anche nel biennio 2022-23 (+4,5% medio annuo), pur scontando un fisiologico rallentamento. 

Dati in crescita per il settore delle costruzioni anche per Deloitte che prevede, per il biennio 2021-2022 uno sviluppo degli investimenti per oltre il 24% con una proiezione al 2024 di recupero dei livelli del 2011. Si prevede infatti che l’accumulazione di capitale, che già nel primo trimestre del 2021 aveva superato i livelli medi del 2019, possa aumentare ulteriormente beneficiando soprattutto della forte espansione della componente delle costruzioni, del miglioramento delle prospettive di crescita, delle condizioni di finanziamento favorevoli e delle risorse a sostegno degli investimenti pubblici e privati previste nel PNRR e nella manovra di bilancio. Nel triennio 2022-24 gli investimenti sono quindi attesi in crescita del +5% all’anno, con la componente di investimenti in costruzioni in percentuale del PIL che raggiungerà oltre il 9% nel 2024.

La prima delle 12 tappe di Eco-Sisma Bonus Tour è in programma domani e coinvolgerà le PMI dell’area tra Bergamo, Como, Lecco, Sondrio e Varese, con la partecipazione per Intesa Sanpaolo di Alfonso Tentori, direttore commerciale imprese della Direzione Lombardia Nord, e un intervento di Antonio Piciocchi, Senior Partner di Deloitte Tax e leader dei servizi Eco-Sisma Bonus di Deloitte in Italia, dedicato al contesto di mercato e alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio sul tema.

Questa iniziativa di supporto alle aziende del Sistema Casa contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico presentato nel 2021 da Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR.