ANCONA – Sono 38 i professionisti e tecnici esperti assegnati alla Regione Marche per supportare non solo la macchina amministrativa regionale ma anche quella degli enti locali nella gestione delle procedure complesse. Lo rende noto l’assessore regionale con delega al personale Guido Castelli dopo la Conferenza delle Regioni.
Si tratta di una vera e propria task force di esperti, il cui livello minimo di istruzione è almeno un dottorando, che sarà impegnata a rimuovere rallentamenti ed ostacoli che possono frapporsi al percorso e all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
L’ambizioso obiettivo non è solo quello di velocizzare le procedure amministrative, ma anche quello di snellire e semplificare, così da rendere concrete le missioni del Pnrr, agevolando la messa a terra degli investimenti.
Pagati con i fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza), gli esperti, 1.000 in tutto quelli individuati a livello nazionale, ed assegnati alle regioni sulla base della loro popolosità, arriveranno nel mese di novembre e resteranno in forza fino al 2026.
«Serviranno ad accelerare la macchina amministrativa, integrando dove c’è più necessità, Regione, province e comuni, non solo per l’attuazione del Pnrr, ma anche per migliorare la competitività degli enti pubblici» sottolinea Castelli.
L’assessore spiega che «entro il mese dovremo preparare un piano di fabbisogno» sulla base del quale saranno individuate le tipologie di professionisti necessari ed i settori dove occorre «irrobustire la macchina amministrativa per migliorare le performance».
L’obiettivo della Giunta, conclude Castelli, è quello di «integrare le dotazioni organiche della Regione e degli enti locali rispetto alle tempistiche e alla carenza di personale, così da garantire maggior efficacia ed efficienza all’apparato».
Castelli al Comitato europeo delle Regioni
L’assessore Guido Castelli è stato nominato componente del Comitato europeo delle Regioni come membro permanente della delegazione italiana. La designazione è avvenuta giovedì a Bruxelles nell’ambito del Consiglio dei ministri Ue dell’Ambiente che ha definito dieci nomine del nuovo assetto dei rappresentanti del nostro Paese (all’Italia sono riconosciuti 24 membri, in rappresentanza delle Regioni e degli Enti locali).
«È un incarico che assolverò con il massimo impegno e dedizione – spiega – , rappresentando, il Comitato, un importante organismo europeo che ha voce in capitolo sugli sviluppi della legislazione comunitaria che incide direttamente sugli enti regionali e locali. Le Marche rivestiranno così un ruolo permanente per contribuire a orientare gli interventi europei verso le reali esigenze territoriali del nostro Paese».
Intanto è partita l’8 ottobre al Teatro Sanzio di Urbino, la campagna di ascolto provinciale sulla nuova programmazione europea 2021-2027. «L’ottimale utilizzo delle risorse disponibili richiede il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti protagonisti della nostra comunità, anche a livello territoriale, per progettare assieme le priorità del Por (Programma operativo regionale) Marche del prossimo settennio», evidenzia Castelli.