ANCONA – «C’è un clamoroso conflitto di interesse. Il Parco del Conero deve esprimere un parere sul piano di riqualificazione urbana del Passetto, ma l’architetto e urbanista Maurizio Piazzini oltre a rivestire il ruolo di commissario del Parco, è il progettista del piano di riqualificazione. È una situazione grave e surreale, cosa intende fare l’Amministrazione?». Il consigliere Francesco Rubini (AIC), oggi in consiglio comunale, ha chiesto delucidazioni alla Giunta per capire come «uscire da questa impasse».
«La situazione è grave – ha sottolineato il consigliere di Altra Idea di Città – innanzitutto il commissariamento dell’Ente prosegue da troppo tempo, con tutti i problemi che ne derivano, tra cui l’essere bloccato in quasi tutte le sue attività e il non poter percepire i fondi economici. Tutto ciò dovuto alle ormai note lotte interne tra il Pd locale e quello regionale sulle nomine di un nuovo consiglio d’amministrazione. Non è possibile che la politica, pur di mantenere la propria posizione con orgoglio a tratti quasi infantile, si disinteressi di un bene tanto importante per il nostro territorio. Ricordiamo che il commissariamento va avanti dal 2017 e in tutto questo tempo le istituzioni competenti non hanno avuto modo di risolvere la questione nomine. Ora è emerso un ulteriore scempio: la possibilità che spunti un commissario ad acta per il solo progetto del Passetto, data l’evidente incompatibilità di Piazzini. Ci auguriamo che la situazione si aggiusti al più presto, ma è il caso di precisare che le responsabilità politiche dell’Amministrazione rimarranno bene impresse nella mente dei cittadini».
«L’incarico a Piazzini risale al 2006 nella prima versione – ha risposto il vicesindaco Pierpaolo Sediari – e al 2016 nella versione rivisitata, in tempi in cui il commissariamento dell’Ente Parco non era tra gli eventi prevedibili. Tra l’altro sulla scelta della Regione riguardante il commissariamento del Parco del Conero abbiamo protestato più volte. Ora è chiaro che c’è un conflitto di interesse e il 4 dicembre, nella conferenza di servizi, abbiamo posto il quesito alla Provincia e alla Regione. Quest’ultima ci ha confermato che la nomina di un commissario ad acta è all’attenzione della segreteria del Presidente. Attendiamo quindi che la Regione nomini un commissario ad acta che possa esprimere il parere sul piano di riqualificazione urbana del Passetto. Tutti gli atti procedimentali e amministrativi non devono assolutamente bloccare il piano di riqualificazione del Passetto e, quindi, attendiamo una risoluzione veloce della questione affinché possa continuare la procedura. È chiaro che la situazione si potrebbe risolvere anche con la nomina da parte della Regione del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo presidente del Parco».