ANCONA- È bagarre sulla pista ciclabile che taglia il centro città lungo l’arteria di Via XXIX Settembre. Il cantiere che al momento ha imprigionato la balconata con l’affaccio sul porto è finalizzato non solo al rifacimento della proménade, ma anche all’innesto della ciclabile. Ciò, però, significa addio posti auto su quel lato della via. Almeno una quarantina di parcheggi verranno eliminati. Di conseguenza la rabbia dei residenti e dei commercianti. Ma l’assessore Ida Simonella rassicura tutti con un post su Facebook: «Quei parcheggi li recuperiamo – si legge nell’intervento – 35 alla Mole e saranno esclusivi per i residenti. Altri si ricaveranno da un migliore assetto parcheggi lato mura di via XXIX settembre».
Le proteste dei commercianti
Ma nonostante le rassicurazioni da parte dell’assessore, i commercianti della zona non vedono di buon occhio il cambiamento. «Non sono assolutamente contro la pista ciclabile, per carità – afferma Tom Tattoo, al secolo Tommaso Buglioni, noto tatuatore anconetano il cui studio è situato proprio lungo la via – ma vuol dire andare ad incrementare una situazione problematica di cui il centro città è già vittima». La mancanza di posti auto è uno dei refrain che da sempre rimbomba tra le vie del capoluogo. «Basta vedere cosa succede la sera da queste parti quando c’è il Teatro aperto – continua il tatuatore – la gente parcheggia ovunque perché non trova posto. Quindi con quaranta parcheggi in meno non oso nemmeno pensare cosa succederà».
Il piano
Ed è stato proprio per fugare ogni dubbio che l’assessore Simonella ha voluto chiarire una serie di aspetti proprio sulla questione parcheggi.
«Abbiamo chiesto a Mobilità e Parcheggi di organizzare l’apertura giorno e notte di Cialdini e Traiano anche in ingresso – continua – per facilitare a qualsiasi ora l’accesso in centro, anche per viverlo di sera». Ma il problema non è solo durante l’orario della movida serale, quando in centro si riversa un numero molto alto di persone. L’assenza di parcheggi lungo via XXIX Settembre potrebbe pesare anche nelle ore lavorative. «Per chi lavora in centro va ricordato che esiste anche il parcheggio degli Archi, pochissimo utilizzato – precisa l’assessore -. Ricordo che costa 2 euro per l’intera giornata e che il mezzo pubblico per chi parcheggia lì è gratuito».
La pista ciclabile
A quanto pare, il pomo della discordia sarebbe la pista ciclabile. Residenti e commercianti non si dichiarano contrari tout cour. «Ma farla da un’altra parte no?» Si chiede Tom Tattoo. E la medesima domanda se la sono posta in molti. Così l’assessore Simonella è intervenuta anche su questo punto: «Il passaggio alla mobilità sostenibile è obbligato – spiega – e Ancona è una delle città meno dotate di piste ciclabili. Si fa non per moda, bensì perché nel tempo tutti siamo chiamati ad utilizzare modalità di trasporto meno impattanti». Ma allora perché proprio lì? «C’è una operazione di riqualificazione in corso della passeggiata, finanziata con i soldi del bando periferie, e la ciclabile è finanziata con le risorse del ministero dell’ambiente – prosegue l’assessore -. Possiamo collegare bene la stazione ferroviaria con il centro città passando per gli archi e via XXIX settembre».