Ancona-Osimo

Regionali, il centrosinistra si compatta coi 5 Stelle. Scotto (Art.1): «Unità e discontinuità»

Il leader nazionale di Articolo 1 ha partecipato al confronto promosso dal partito che ha radunato centrosinistra, mondo associazionistico, del lavoro, dell'ambiente. Presente anche il capogruppo del MoVimento Gianni Maggi

ANCONA – Partono le grandi manovre in vista delle elezioni regionali del 2020. Questa mattina ad Ancona, al Conero Break, si è tenuto l’incontro organizzato da Articolo 1 e aperto a tutti i partiti di centrosinistra, alle forze dell’associazionismo, ai sindacati e che ha visto per la prima volta in una iniziativa pubblica la presenza di un esponente del Movimento 5 Stelle, il capogruppo in consiglio regionale Gianni Maggi.

Insomma il centrosinistra si compatta per dare discontinuità alla regione come spiega il segretario regionale di Articolo 1 Massimo Montesi: «Volevamo iniziare ad aprire un ragionamento con gli altri partiti di centrosinistra partendo dalle nostre debolezze e dalle visioni a volte discordanti. Era necessario partire dai problemi presenti nelle Marche e coinvolgere tutte le forze di centrosinistra allargando il dialogo anche ai 5 Stelle, alle forze sociali, al mondo del lavoro, delle imprese e dell’ambiente per dare risposte alla Regione. L’iniziativa è stata apprezzata e abbiamo preso l’impegno di proseguire su questa strada.

Per ora nessun nome per le Regionali, ma intanto l’accordo coi 5 Stelle sembra ormai fatto e il centrosinistra fa quadrato intorno alle criticità presenti nella Regione creando un fronte compatto che vede Pd, Articolo 1, Verdi, 5 Stelle, socialisti, Italia in Comune.

La parola chiave secondo Montesi è «discontinuità rispetto al passato e a come sono stati affrontati fino ad oggi i più importanti problemi presenti nelle Marche, primi fra tutti la ricostruzione, la sanità, l’ambiente e il lavoro. La gente vota Lega perché ci sono dei problemi oggettivi, partiamo da questo per dare soluzioni e risposte concrete».

«Abbiamo aperto un confronto – spiega il capogruppo di Articolo 1 Gianluca Busilacchi – , chiediamo un centrosinistra largo con discontinuità rispetto al passato, perché alcune cose hanno funzionato di più e altre di meno e quindi abbiamo bisogno di far ripartire il centrosinistra nelle Marche».

«Oggi abbiamo fatto un passo in avanti – ha dichiarato il segretario nazionale di Articolo 1 Arturo Scotto – abbiamo messo a discutere alla pari tra le differenze che ci sono tutte le formazioni politiche che compongono l’attuale compagine del governo nazionale. Pensiamo che questa alleanza non debba essere solo emergenziale, ma debba avere un carattere politico e strategico. Ci sono dei temi giganteschi che abbiamo affrontato, a partire dalla sanità che è un tema enorme in una Regione come le Marche dove occorre innovare il modello di sanità pubblica, il rapporto tra le aree interne e le città, e poi il grande tema della ricostruzione post sisma. A partire da queste tre questioni pensiamo che bisogna scrivere una pagina nuova nel centrosinistra. Oggi ci siamo annusati e ci siamo parlati, penso che sia un buon primo passo per abbattere i muri di incomunicabilità che ci sono ancora soprattutto sui territori. Il nostro obiettivo è unità e discontinuità».

«Ho accettato di partecipare al confronto pubblico per capire se ci sono le condizioni per formare una alleanza – ha dichiarato il capogruppo dei pentastellati Gianni Maggi – . Auspico che si riesca a dare forma a questa alleanza, siamo per il dialogo e per il confronto».

Oltre ai vertici di Articolo 1 sono intervenuti il capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Gianni Maggi, il segretario regionale del Pd Giovanni Gostoli, il segretario regionale di Sinistra Italiana Giuseppe Buondonno, il portavoce dei Verdi Adriano Cardogna, i rappresentanti di Italia in Comune Gismondi e Petrelli, la segretaria generale della Cgil Daniela Barbaresi e Lanfranco Giacchetti di Legambiente.