Ancona-Osimo

Marche coraggiose, al via la lista Articolo Uno – ex grillini

Obiettivo della nuova compagine è replicare le alleanze al Governo, sulla scia di quanto avvenuto a Pesaro. La lista civica, ecologista e progressista, ha attivato dei gruppi di lavoro su sanità, lavoro, ricostruzione e ambiente

L'incontro tra Articolo Uno, Maggi e Pergolesi (immagine di repertorio)

ANCONA – “Marche coraggiose”, si chiama così la nuova lista civica ecologista e progressista che vede tra i promotori gli esponenti di Articolo Uno Massimo Montesi e Gianluca Busilacchi e gli ex 5 Stelle Gianni Maggi e Romina Pergolesi.

L’obiettivo della nuova compagine politica è quello di replicare le alleanze al Governo, sulla scia di quanto avvenuto a Pesaro (con una consigliera pentastellata entrata nell’amministrazione. Un nome scelto non a caso, quello di Marche coraggiose, a rappresentare quel coraggio che da sempre caratterizza la storia dei marchigiani».

Fra i punti programmatici, sui quali ruoteranno i gruppi di lavoro istituiti dal nuovo movimento politico, ci sono sanità, ricostruzione, lavoro, temi caldi del dibattito elettorale, ma anche l’ambiente.

La nuova lista è aperta «ai contributi di chi, al di fuori delle nomenclature interne di partito, crede nel valore della politica al servizio dei cittadini, nelle istituzioni democratiche, nella nostra Costituzione antifascista» scrivono i promotori in una nota.

«Un compagine che guarda ai meriti e alle competenze delle persone, ai delusi che non vanno a votare, a chi ha votato Movimento 5 Stelle e non capisce perché la scelta di Roma non venga replicata nelle Marche, a chi ha una cultura e una storia incompatibili con un governo della destra estrema».

«Le Marche Coraggiose – commenta Massimo Montesi – , per far parlare mondi che hanno gli stessi valori, per rappresentare la discontinuità necessaria, per ridare una speranza ai marchigiani, per affrontare i problemi con decisione e innovazione. Sui temi che pesano sulla vita delle persone, sanità, ricostruzione, lavoro, ambiente. Per respingere una destra impresentabile».