Ancona-Osimo

Pd-5 Stelle, Mercorelli: «Tempo scaduto». Fede: «Nessun fondamento»

Il candidato governatore e il facilitatore fanno chiarezza sulle voci relative ad una presunta alleanza dell'ultima ora per le elezioni regionali

Gian Mario Mercorelli

ANCONA – «Non sussiste alcuna alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle nelle Marche per le elezioni regionali, è una costruzione mediatica di forze politiche che hanno voglia di scherzare a 36 ore dal deposito delle liste». Non usa mezzi termini il candidato governatore pentastellato Gian Mario Mercorelli per smentire le voci circolate in questi giorni su una presunta alleanza fra Pd e Movimento 5 Stelle in vista del voto del 20 e 21 settembre. Insomma una fake news in piena regola secondo Mercorelli che spiega di aver avuto rassicurazioni dai vertici romani del Movimento sul fatto che «non ci sono trattative in corso».

Una ipotesi, quella di una intesa con i 5 Stelle, rilanciata anche dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che ha proposto Mercorelli quale vicepresidente regionale. Ma lui non ci sta e nonostante, spiega, «si tratti di una poltroncina ben pagata», a lui «non interessa» perché intende portare avanti i temi cari al Movimento. Inoltre, rimarca si tratterebbe di «un ruolo marginale» che non consentirebbe di portare avanti quella discontinuità invocata dai pentastellati per il governo regionale «anche in ambito di riorganizzazione sanitaria».

«Il tempo è scaduto – spiega Gian Mario Mercorelli – , io sono tranquillo. Hanno avuto tre mesi per coinvolgere il Movimento nel programma e sui nomi, farlo solo ora significa solo mettere in atto un colpo di coda». Insomma, secondo il candidato governatore pentastellato, «non ci sono elementi per un accordo con il centrosinistra» né tanto meno sono stati convocati vertici a Roma per giungere ad un accordo dell’ultima ora.

Giorgio Fede
Giorgio Fede

Ad avvalorare il fatto che non ci sarà alcuna intesa con il Pd nelle Marche ci pensa anche il facilitatore Giorgio Fede secondo il quale «siamo alle solite». «Non c’è nessun tipo di percorso avviato per raggiungere ad un accordo con il Pd, nessuna indicazione dai vertici romani, né alcuna discussione sul piano territoriale. È una ipotesi priva di fondamento, dato che non ci sono motivazioni differenti a quelle che ci hanno portato a scegliere il percorso attuale – spiega -: nelle Marche non c’è alcuna condivisione sui temi programmatici».

Oltretutto Fede rimarca anche il fatto che, fra le regioni al voto, l’accordo è stato raggiunto solo in Liguria dopo però una condivisione sul programma: «Nelle Marche questa possibilità non si concretizza perché nessuno ha mai parlato dei punti di condivisione, che non sono certamente le poltrone, ma il programma e senza una intesa sui punti programmatici non è pensabile alcun accordo». «Il Movimento 5 Stelle con Gian Mario Mercorelli è l’unica forza che può garantire discontinuità nelle azioni territoriali. L’unica proposta alternativa di tutela della sanità pubblica e di sviluppo delle infrastrutture è la nostra» conclude Fede.