ANCONA- Daniela Diomedi del Movimento 5 Stelle, Valeria Mancinelli candidata del centrosinistra, Francesco Rubini di Altra Idea di Città e Stefano Tombolini candidato del centrodestra a confronto per Centro Pagina. La scadenza elettorale si avvicina e noi abbiamo posto ai quattro candidati sindaco tre domande: Quali saranno le sue priorità? Cosa intende fare nei primi 100 giorni di mandato nel caso vincesse le elezioni? Un sogno per la sua città… Le interviste saranno pubblicate secondo il criterio dell’ordine alfabetico. La prima a rispondere è quindi Daniela Diomedi, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle. Lavora alla Corte di Appello di Ancona e dirige la Sezione Civile e Lavoro. Per cinque anni, dai banchi dell’opposizione ha fatto valere il suo ruolo di consigliera con interrogazioni e mozioni.
Daniela Diomedi, quali saranno le sue priorità?
«La nostra visione è che ogni quartiere è Ancona: il Guasco, il Piano, Vallemiano, Palombella, Torrette, Collemarino, Posatora, il Pinocchio i quartieri periferici, dove vive ormai la maggior parte dei cittadini Anconetani, e tutti bellissimi borghi frazionali…. Ancona noi la vediamo “tutta” e la vogliamo “riconnessa” con interventi sulla mobilità (sostenibile), sul piccolo commercio e sull’artigianato, sul decoro urbano; ovunque con luoghi condivisi, partecipati e rigenerati. Noi amiamo il nostro porto perché Ancona è il suo porto. Vogliamo riannodare il suo legame con la città; riconoscendo l’importanza economica di questa imprescindibile componente, vogliamo che le due realtà (cittadina e portuale) dialoghino, si “riconoscano” e convivano. Nel circuito turistico e culturale, Ancona, pure con la sua bellezza e la sua ricchissima storia, oggi è marginale. L’obiettivo è riscoprire la sua bellezza, perché sia aperta a chi la vive e perché, chi la visita, abbia voglia di ritornare. Cultura e turismo sono intesi anche come opportunità di “buon” lavoro nuovo, di aggregazione sociale e di crescita, motore per il rilancio dell’economia. Non siamo rassegnati ad una città sporca, priva di decoro e sciatta, indegna di rispetto, usata: sentiamo tutti, l’urgente bisogno di prendercene cura. Riconosciamo questo come diritto/dovere di chi abita Ancona e di chi la amministrerà: attraverso questa “attenzione”, siamo certi, svilupperemo il senso di appartenenza in coloro che ci vivono e il rispetto in coloro che la visitano».
Cosa intende fare nei primi 100 giorni di mandato nel caso vincesse le elezioni?
«In questi nove anni di opposizione all’Amministrazione PD abbiamo esercitato il nostro ruolo con passione costruttiva; le nostre idee solo in minima parte sono state recepite e fatte proprie da chi ha governato. È giunto quindi il momento di concretizzare i progetti e rendere reale la nostra idea di Ancona che immaginiamo accogliente, solidale, organizzata, partecipata. Bella lo è già! Il nostro obiettivo è far sì che tutti coloro che vivono Ancona possano godere di un alto livello di qualità della vita e, chi la visita, possa desiderare di ritornare e…imitarci! Cominceremo a lavorare immediatamente su alcuni punti. Il primo è la riorganizzazione della macchina comunale: decentramento dei servizi, sburocratizzazione delle procedure, valorizzazione delle risorse, programmazione nuovi ingressi di personale. Vogliamo investire su legalità e trasparenza dell’azione politica e garantire l’efficienza e l’efficacia della azione amministrativa con la collaborazione dei dipendenti. Il secondo punto riguarda mobilità e inquinamento: verificheremo lo stato della progettazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile avviato dalla amministrazione uscente (data aprile 2018!) poiché il PUMS è elemento indispensabile per “riconnettere” tutte le parti della nostra città ed attingere ai Fondi UE (che sono tanti), ripristineremo le centraline di rilevamento inquinanti. Un altro punto è la verifica dello stato di attuazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche ed avvio di immediati interventi indispensabili per gli accessi delle persone con disabilità visto che il comune di Ancona non ha prodotto nulla in questi 5. Economia Circolare: intervento sul Piano D’Ambito perché sia orientato alla gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti di concerto con le altre amministrazioni a 5 Stelle della Provincia; avvio censimento degli edifici a rischio amianto, avvio censimento del patrimonio comunale non messo a reddito per utilizzazione nei quartieri meno serviti dagli esercizi di prossimità (commercio e artigianato); avvio censimento di tutte le “risorse” culturali cittadine (fisiche / immateriali) per la programmazione di un calendario di eventi di qualità».
Un sogno per la sua città?
«Il nostro principale desiderio è “vivere bene” in questa città che percepiamo bellissima; tornando a viverla, senza “usarla”, potremo ritrovarci “comunità” e potremo rilanciarla, insieme… “sarà la bellezza che salverà… Ancona”!».