ANCONA – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli si è dimesso oggi. Al suo posto subentra Angelo Eliantonio, 28 anni, portavoce comunale Fdi e primo dei non eletti della lista del partito alle ultime elezioni comunali con 283 preferenze. Il passaggio di consegne ufficiale sarà all’inizio della prossima seduta del consiglio comunale (25 gennaio).
«Sono stato eletto – si legge nella lettera di dimissioni di Ciccioli – e sono rimasto per tutto il 2018 in consiglio comunale. Ritengo però che sia giunto il momento per un altro giovane candidato della mia lista di poter fare esperienza amministrativa all’interno di questa assemblea, per agevolare un ricambio generazionale che deve essere sempre nelle intenzioni di un rappresentante del popolo nella politica e nelle pubbliche amministrazioni, anche per determinare una nuova classe dirigente che domani possa governare Ancona. Con questo spirito do la possibilità ad Angelo Eliantonio di subentrare e portare avanti con coerenza le battaglie della mia lista e della mia area politica. Certamente non esco dalla politica e anzi cercherò di sostenerlo ad affrontare i grandi problemi della città, tuttora irrisolti». Ciccioli sottolinea che, «nonostante la coalizione di centrodestra non abbia vinto le elezioni, un obiettivo è stato raggiunto: Fdi ha un suo consigliere in consiglio comunale. Ora ci prepariamo alle elezioni europee e alle regionali».
«Ringrazio Carlo – dichiara Angelo Eliantonio – per il forte segnale che ha dato di rinnovamento della classe dirigente all’interno del centrodestra. Svolgerò il mandato con onestà intellettuale. Ricordo che a settembre ci fu la protesta dell’amministrazione e dei residenti degli Archi per i fondi bloccati del Bando Periferie, e io e Carlo scendemmo in piazza a sostegno dei residenti, perché noi stiamo con gli anconetani. Mi auguro che Ancona migliori alla fine del mandato, anche se non sappiamo bene quanto durerà questa legislatura. Bisogna infatti capire quali sono le propensioni individuali di Valeria Mancinelli all’interno del Pd, in ottica elezioni regionali. Io do una lettura politica delle forti critiche che la Mancinelli muove quasi quotidianamente all’amministrazione regionale. Al di là delle questioni politiche all’interno del suo partito, comunque una fuga potrebbe essere legata anche alle scadenze di progetti che dovranno essere realizzati entro il 2020 e il 2021: terminal autobus Verrocchio, restyling di via XXIX Settembre, Social Lab agli Archi, restyling dell’ex Iacp di via Marchetti, restyling di piazza del Crocifisso, Lungomare Nord, Waterfront, ingresso grande frana con la riqualificazione dell’ex birrificio Dreher».
Sul Mancinelli bis, Eliantonio sottolinea che «è partito a rilento. Ancona è ancora ferma al palo con pochissime prospettive di crescita, ad esempio dopo la passerella del ministro Delrio, siamo fermi sull’uscita a nord, e via Flaminia e via Mattei versano in condizioni disastrose e aspettano ancora di essere asfaltate». Tra i problemi irrisolti della città, per Eliantonio c’è la sicurezza e «non abbiamo visto nessuna misura in favore delle politiche giovanili. Fdi riprenderà, quindi, il lavoro iniziato nei vari quartieri con le campagne di ascolto itineranti. Ne faremo altre per ascoltare i cittadini».
«La nomina di un consigliere di Fdi nel consiglio comunale di Ancona – sottolinea Lorenzo Rabini, coordinatore provinciale Fdi – ci ha permesso di tornare a fare politica attiva nel capoluogo. Angelo proviene da esperienze nell’ambito dell’organizzazione giovanile del partito e ora debutterà anche nell’ambito istituzionale. Carlo non esce dalla politica, stiamo infatti già lavorando per la campagna elettorale di maggio che coinvolgerà oltre 30 comuni della provincia di Ancona».