OSIMO – Il teatro La nuova fenice di Osimo si è fatto palcoscenico giovedì sera (9 maggio) per la presentazione del libro Dieci anni in prima linea, un volume-racconto di questi 10 anni vissuti in prima linea appunto dal sindaco uscente Simone Pugnaloni.
Commosso, il primo cittadino che sta terminando il suo secondo mandato ha ringraziato dal palco quanti gli sono stati vicino, in primis la famiglia e tanti osimani: «In dieci anni abbiamo consegnato alla città 47 milioni di opere. Chiedo scusa per il mio temperamento, a volte burrascoso (sono stato definito il podestà), ma è stato solo per fare bene, perché amo Osimo, quarta città della Provincia, che merita molto – ha detto -. Spero che il nuovo sindaco ci riesca. Adesso mi candido a consigliere per Michela. E’ giusto chiudere un ciclo dopo 10 anni ma la passione politica non si è sopita. Si può sempre dare di più ma spero di aver dato tanto. Alcuni esempi? L’indebitamento pro capite è stato dimezzato e per l’Irpef è stata introdotta una soglia di esenzione a 15mila euro».
Diversi i temi toccati e che hanno “punto” il sindaco tramite la giornalista Martina Tombolini: «Mi ha fatto piacere che secondo un sondaggio 9,9 cittadini su 10 mi conoscono, è un segno positivo. Gli anni più importanti sono stati il 2021-2022, quando molte opere sono partite e quindi hanno visto la cantierizzazioni in questi mesi, fatto contestato da molti cittadini che non conoscono i tempi lunghi della burocrazia. Con loro mi scuso anche per i cantieri viari che sono partiti insieme causando disagi ma ci ritroveremo con belle opere, alcune, come la rotatoria del Cargopier, terminate. Osimo vanta primati, ha battuto tutti dal punto di vista green con Astea e ha goduto di tanti eventi per rivitalizzare il centro che hanno portato grande indotto, come quelli estivi e il Giro d’Italia. Lo sport è spesso volano per l’economia e non solo. Spero di poter dire di essere stato il sindaco di tutti».