ANCONA – Un miliardo e 575 milioni di euro per risarcire i risparmiatori, azionisti e obbligazionisti, vittime dei crack bancari. È quanto previsto nella Legge di Bilancio 2019.
Il Fondo Indennizzo Risparmiatori, istituito dal Governo, rimborserà agli azionisti truffati il 30% del costo di acquisto, entro il limite massimo di 100 mila euro, mentre agli obbligazionisti spetterà il 95% del costo di acquisto.
«La misura del 30% con tetto a 100.000 euro è solo un acconto – precisa il deputato marchigiano dei 5stelle, Paolo Giuliodori, nella Commissione Finanze del Parlamento – che verrà poi integrato man mano che il fondo sarà rimpinguato».
Una boccata di ossigeno per i 45mila truffati nella vicenda Banca Marche, che hanno visto azzerato il valore dei loro titoli in seguito al fallimento dell’istituto bancario. «Non sarà più necessario passare per l’organo giudiziario – sottolinea il deputato – le domande di richiesta verranno raccolte direttamente dal MEF (Ministero Economia e Finanze) e gli accertamenti sulle domande di accesso al fondo saranno svolti in forma semplificata. È previsto poi un canale preferenziale per coloro che sono in difficoltà economica, con un ISEE sotto i 35 mila euro». Entro il 31 gennaio uscirà il decreto ministeriale nel quale verranno definite modalità di presentazione delle domande e tempi di erogazione.
«Non ci sarà nessuno scudo per le banche – assicura Giuliodori – i cittadini truffati potranno quindi agire in giudizio per ottenere l’indennizzo della parte non rimborsata dal fondo». «Vogliamo tutelare la stabilità del sistema creditizio, certo – conclude il deputato 5Stelle – ma senza per questo far pagare il prezzo ai cittadini truffati. Finalmente la politica fa il suo dovere. Finalmente una maggioranza che sta dalla parte dei 45.000 truffati di Banca Marche».