ANCONA – Fine settimana di luglio in linea con le alte temperature di stagione, quello appena trascorso, per gli agenti delle volanti e per gli operatori del 113 della Questura di Ancona.
Infatti, oltre allo spacciatore anconetano arrestato ieri notte e al polacco indagato per il furto di un telefono cellulare, gli agenti hanno effettuato numerosi controlli del territorio.
I controlli hanno permesso di procedere all’identificazione di 176 persone e 73 autovetture dalle quali è stata rilevata una decina di infrazioni al Codice della Strada nei confronti di altrettanti automobilisti indisciplinati a causa di mancate revisioni, alta velocità ed utilizzo del telefono cellulare durante la guida.
A proposito di quest’ultima infrazione, merita attenzione l’automobilista anconetano di 42 anni che a bordo della sua bellissima decappottabile era fermo ieri pomeriggio, intorno alle 20.00, a un semaforo di Piazza Rosselli guidando e parlando al telefono cellulare.
La postura classica: braccio appoggiato sul finestrino e mano con il telefonino appoggiato all’orecchio sinistro mentre l’altra mano appoggiata sul volante. Di fianco, però, gli agenti delle volanti fermi anche loro al semaforo rosso.
Incredibilmente l’uomo, pur essendosi accorto degli agenti, continuava a parlare al telefono pronto a scattare in avanti appena il semaforo è diventato verde per fermarsi poco dopo a seguito dell’intimazione dei poliziotti.
«Era una telefonata importante con la mia donna» si è, poi, giustificato inutilmente, visto che subito dopo scattava la contravvenzione nei suoi confronti.
Tra gli ulteriori interventi da segnalare quelli che hanno portato alla denuncia in stato di libertà di alcune persone.
Sempre ieri pomeriggio, intorno alle 18.00, in un supermercato della Montagnola veniva richiesto l’intervento della Polizia perché un tunisino di 59 anni, regolare sul nostro territorio, tentando di asportare alcuni profumi, aveva fatto scattare il sistema antitaccheggio. All’arrivo degli agenti l’uomo, che nel frattempo aveva spontaneamente riconsegnato un paio di profumi, inscenava un malore. Dopo la visita di un medico del 118 veniva indagato per il furto.
Questa mattina, lunedì 31 luglio, verso le ore 11.00, alcuni bagnanti della spiaggia del Passetto segnalavano al 113 la presenza di un ubriaco che era salito fin sopra la “Seggiola del Papa” e che gridava frasi senza senso.
Poco dopo intervenivano le “Mante” della Questura che lo rintracciavano nei pressi della Grotta Azzurra. Veniva successivamente identificato per un cittadino ucraino di 31 anni, sottoposto agli accertamenti del caso e alla sanzione per ubriachezza.