Ancona-Osimo

Polizia Locale: pochi agenti e scarsa formazione, l’allarme della Cgil

Questa è la fotografia scattata dal sindacato, e non riguarda solo Ancona. Il commento del comandante della Polizia Locale di Osimo e del segretario di Polizia Locale Luca Natalucci

ANCONA – Scarsa formazione, età media sui 50 anni e carenza di agenti. È questa la fotografia della Polizia Locale di Ancona scattata dalla Cgil.

Attualmente sono 85 gli agenti in servizio rispetto ai 101 previsti in organico per legge, evidenzia il sindacato, dunque ne mancherebbero all’appello almeno 15. Ma il quadro è reso ancora più gravoso dalla complessità di una realtà come può essere quella di un capoluogo e dalle nuove attribuzioni alla Polizia locale in tema di Daspo urbano.

«Una situazione che preoccupa – spiega Simone Morbidoni, segretario provinciale Fp (Funzione Pubblica) Cgil Ancona – perché, nonostante gli agenti abbiano in dotazione strumenti di difesa non letali, proprio per la scarsa formazione  e per i dubbi interpretativi sul loro utilizzo, non riescono ad usarli in maniera appropriata». Per questo motivo, da tempo, il sindacato chiede un potenziamento dell’organico e una maggiore formazione degli operatori da parte del Comune e della Regione Marche. Intanto la questione con tutta probabilità sarà al centro di una delle prossime sedute del consiglio comunale.

Non serve dotare di taser gli agenti di Polizia municipale, come prevede il decreto Sicurezza per i comuni sopra i 100 mila abitanti, sottolinea il sindacalista, che pone l’accento sulla necessità di realizzare «protocolli di integrazione tra forze dell’ordine che permettano ad ogni corpo di svolgere le funzioni loro assegnate». Ribadita anche l’importanza di rendere accessibili agli agenti le banche dati in modo da poter attingere alle informazioni sui precedenti delle persone oggetto di accertamento. Per realizzare questi obiettivi, conclude Morbidoni, «andrebbe, anche, dato maggior impulso al Comitato tecnico della Polizia locale, ripristinando la rappresentatività degli operatori al suo interno».

Una situazione, quella della Polizia Locale di Ancona che rappresenta a grandi linee la condizione di molte altre presenti sul territorio regionale.

Il Comandante della Polizia Municipale di Osimo dottor Graziano Galassi

«C’è poco da aggiungere – commenta il comandante della Polizia Locale di Osimo, Graziano Galassi – Il quadro della situazione attuale della Polizia Locale, eccetto le poche grosse e ricche realtà tipo Milano e Roma è quello delineato da Morbidoni. Non c’è né tempo né spazio per poter disquisire sulla necessità o meno di dotare un corpo o un servizio di Polizia Locale di armi da sparo, taser e chi più ne ha più ne metta- Di sicuro qualunque sia la dotazione di strumenti per la propria difesa-sicurezza e per quella dei cittadini è indispensabile tanta, ma tanta preparazione, addestramento, organizzazione e dove non arrivano i comuni deve intervenire assolutamente la Regione che però negli ultimi anni è stata sempre più latente pur con la giustificazione della grande crisi e del terremoto che hanno interessato pesantemente il territorio. Per finire infine con il grosso problema degli organici ridotti all’osso e una età media sempre più elevata. Per quanto riguarda il CTR (Comitato Tecnico Regionale) ha senz’altro bisogno di una revisione profonda da discuterne tutti insieme, urgentemente».

Il Segretario Provinciale di Polizia Locale dottor Luca Natalucci

È favorevole all’utilizzo del taser dopo un’adeguata formazione degli agenti, Luca Natalucci, Segretario Provinciale di Polizia Locale che lancia una provocazione: «Perché riservarlo solo ai comuni sopra i 100 mila abitanti? Una cittadina che ne conta 99 mila ne ha forse meno bisogno? Sarebbe invece opportuno estenderlo a tutti i comandi fin da subito». Sulla questione dell’età media Natalucci auspica una distribuzione «per fasce d’età delle competenze sia di polizia amministrativa che di polizia giudiziaria, come avviene nel resto della Comunità Europea». Il segretario provinciale ribadisce la necessità di istituire una scuola di Polizia Locale Regionale per provvedere all’adeguata formazione degli agenti. Intanto Natalucci sta organizzando proprio sul tema sicurezza un convegno, che si terrà il prossimo 5 dicembre alle 21,30 a Filottrano, nell’ambito del quale verrà illustrato il ruolo del Poliziotto di prossimità con l’obiettivo di promuovere la sicurezza del territorio attraverso una più intensa azione di controllo e di monitoraggio.