ANCONA – Tanti auguri Polizia, 171 anni dalla fondazione della Polizia di Stato. Il 12 aprile del 1852 le prime divise. Oggi, i tablet sulle pantere, i fumogeni e la Polizia postale. Stand in piazza e cerimonia alla Lega del filo d’oro, per celebrare il 171esimo anniversario.
Tantissimi i giovani che hanno partecipato: la curiosità era troppa per non salire sul blindato della Polizia di Stato, parcheggiato in piazza Cavour, o non fare una foto coi lampeggianti accesi delle volanti di Ancona.
Se da un lato c’è il ricordo di una realtà aspra, qual è quella delle baby gang (costantemente monitorate dagli uomini e dalle donne della Questura), dall’altra c’è la realtà sana dei giovani che stringono le mani agli agenti.
Baschi in testa e giubbotto antiproiettile addosso, gli angeli custodi di tutti i giorni hanno spiegato ad adulti e bambini le varie specialità del corpo di Polizia. La cerimonia, in centro, si è svolta (in forma statica) dalle 10 alle 13.
I poliziotti non si sono sottratti a quanti hanno chiesto selfie e foto. «Questa è la mia polizia – ha sottolineato il Questore, Cesare Capocasa, arrivato in piazza attorno alle 12.30 – Ne stavo parlando poco fa con i colleghi. La mia polizia è quella che sa intercettare i bisogni dei cittadini, le difficoltà e i disagi, quella che sa ascoltare e che sa essere vicina quando occorre».
Capocasa punta tutto sulla «capacità di entrare in collaborazione coi cittadini, dai più piccoli ai più grandi. Dopo la collaborazione, il prossimo passo è la fiducia – evidenzia – E quando si instaura un rapporto di questo genere, di fiducia coi cittadini, allora si migliora anche la qualità della convivenza civile e si mantiene un vivere più ordinato delle nostre comunità. Questa è la mia polizia e io sono contentissimo di questa realtà. Vedere i bambini ai gazebo intenti ad ascoltare, vedere la loro curiosità, beh, la polizia ha un senso solo se è questa».