ANCONA – Vendevano polizze assicurative false, la Polstrada Marche ha dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare, richieste dalla Sezione Criminalità Economica della Procura ed emesse dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di soggetti appartenenti ad un sodalizio criminoso cui è stato contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa mediante la stipula online delle assicurazioni, dalla quale hanno tratto un profitto economico di oltre 3 milioni di Euro.
L’attività di indagine, durata oltre un anno, è partita da una querela sporta da un ignaro automobilista al quale era stata sequestrata l’autovettura poiché sprovvista di assicurazione. Solo al momento del sequestro, il malcapitato ha appreso che la polizza, contratta dopo aver consultato un sito internet, era falsa e lui era stato truffato. Ben 1095 le persone raggirate dai malviventi. Gli autori del reato, dopo aver creato apposita pagina e registrato un sito internet raggiungibile attraverso un indirizzo simile a quello delle maggiori compagnie di assicurazione o di broker assicurativi realmente esistenti, lo pubblicizzavano sulle pagine web di noti motori di ricerca del settore. Nella pagina web raggiunta, la vittima rilevava varie utenze telefoniche delle quali, almeno una, risultava analoga ad un telefono fisso o ad un numero verde sebbene, di fatto, altro non era che un servizio di deviazione di chiamata. Al fine di ottenere un preventivo, la vittima inseriva i propri dati, quelli del veicolo ed una utenza telefonica di riferimento sulla quale, poco dopo, veniva contattata dai malviventi. Il presunto broker proponeva così una tariffa allettante e il pagamento avveniva mediante versamento su carta di debito oppure su un IBAN, che è risultato associato nella quasi totalità degli eventi alla stessa carta di debito.
Ricevuta la somma concordata, il “broker” trasmetteva al cliente, mediante l’applicazione “WhatsApp” oppure mediante e-mail, un’immagine di un contratto assicurativo sul quale erano riportati i dati del contraente e del veicolo da assicurare. Veniva indicato anche un finto sito internet creato ad hoc sul quale verificare la copertura assicurativa del proprio veicolo. Di fatto il “broker” non stipulava nessun contratto con le compagnie di assicurazione ed il cliente, sicuro che la polizza fosse entrata in vigore, circolava con il veicolo convinto di avere la copertura assicurativa. In alcuni casi, le vittime venivano a conoscenza del raggiro subito dopo essere incorse in incidenti stradali quando le forze dell’ordine intervenute riscontravano la mancata copertura assicurativa.
Le indagini hanno accertato l’utilizzo di oltre 350 carte di debito intestate a 249 soggetti e l’analisi dei movimenti del denaro effettuati dalle medesime carte ha permesso di individuare il nucleo operativo del sodalizio criminale a Napoli, dove il procedimento penale è stato trasferito per competenza territoriale dopo essere stato inizialmente iscritto presso la Procura del capoluogo anconetano. La visione di decine di ore di filmati ripresi dai sistemi di videosorveglianza, comparati con i dati inseriti nella banche dati del Ministero dell’Interno, l’acquisizione e l’analisi mediante specifici software di indagine sulle utenze telefoniche, lo studio delle carte utilizzate hanno consentito l’individuazione degli autori del reato, alcuni dei quali già gravati da precedenti specifici per truffe similari. Le custodie cautelari sono stati eseguite congiuntamente da personale del Compartimento Marche, coadiuvato dai Compartimenti Polizia Stradale di Napoli e L’Aquila e sotto il coordinamento della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale.
La Polizia Stradale invita a prestare la massima attenzione agli indirizzi internet raggiunti mediante link proposti dai motori di ricerca e ricorda che sul sito internet dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) è presente l’elenco dei siti web di intermediazione assicurativa irregolari, frequentemente aggiornato, nonché vari consigli per non incorrere nelle truffe più comuni e a contattare, in caso di dubbi, il numero verde gratuito 800486661. Si ricorda, infine, che sul sito del M.I.T. www.ilportaledell’automobilista.it, si può accertare la corretta copertura assicurativa del proprio veicolo.