Ancona-Osimo

Polytechne “approda” ad Agraria: inaugurazione con l’artista Giorgia Severi

La mostra diffusa nelle sedi universitarie della Politecnica delle Marche si basa su una contaminazione tra espressione artistico-culturale e mondo scientifico. Ecco l'opera "Earth Now", nata dopo alcune ricerche nel Parco Nazionale della Majella

ANCONA – Polytechne, la mostra diffusa della Politecnica che si basa su una contaminazione tra arte e mondo scientifico con opere d’arte contemporanea disseminate nelle sedi universitarie, è stata inaugurata questa mattina anche nella nuova sede di Agraria. La caratteristica del progetto Polytechne, con cui l’Università Politecnica delle Marche celebra i 50 anni dalla sua fondazione, non è una semplice mostra d’arte ma un evento culturale che getta un ponte tra la cultura scientifica e la ricerca estetica.

Il progetto viene articolato nelle 5 aree universitarie (Agraria, Economia, Ingegneria, Medicina e Scienze) e quindi non si tratta di un’esposizione d’arte, ma di un evento che collega arte e artisti contemporanei alle discipline espresse dalle singole facoltà. Oggi si è svolta l’inaugurazione ad Agraria, con la presenza dell’artista Giorgia Severi che ha presentato la sua opera Earth Now  42°03’38.79”N 14°06’45.81”E .

Il lavoro trae ispirazione dalle ricerche che il Dipartimento Scienze del suolo ha svolto nel 2007 nel Parco Nazionale della Majella, un progetto che ha portato feedback conoscitivi sulla relazione tra suolo e cambiamenti climatici studiando le aree sommitali del parco nazionale abruzzese. L’installazione video intitolata Earth Now vuole essere un focus sul suolo come risorsa non rinnovabile se non in tempi geologici lunghissimi, che è soggetta a veloce erosione, inquinamento, consumo della superficie fertile per azione antropica e cambiamenti climatici, scioglimento dei ghiacciai e innalzamento delle temperature. Il titolo infatti vuole esprimere il concetto di live on streaming, una sorta di archiviazione di un paesaggio che non vedremo più.

Installazione video “Eearth Now” di Giorgia Severi

«L’opera è un’installazione video – ha spiegato Giorgia Severi – e ha preso ispirazione da una ricerca del Dipartimento Scienze del suolo nel Parco Nazionale della Majella, sui ghiacciai e il limite periglaciale europeo che è nel territorio della Majella. L’operazione artistica è consistita nell’archiviare questo paesaggio che sta scomparendo, prendendo i calchi. Il tutto si è risolto visivamente in un’opera video dove vicino al video che mostra e testimonia lo scioglimento dei ghiacciai, c’è un rilievo calcografico che è tecnicamente il calco di una parete che ospitava i ghiacciai che ora non ci sono più».

«L’ultima inaugurazione di oggi riguarda Agraria per motivi logistici – ha spiegato il curatore della mostra Valerio Dehò – perché la nuova sede della facoltà è stata inaugurata da poco. L’opera di Giorgia Severi è uno dei lavori site-specific più importanti. Il video sulla Majella riguarda un territorio di studi sui fenomeni della post glaciazione su cui sta lavorando da quasi venti anni la facoltà. Andare sulla Majella e realizzare foto e video, significa lasciare delle tracce documentarie di qualcosa che già l’anno prossimo sarà diverso. L’arte, quindi, ha una funzione mnemonica conservativa importante che si affianca agli strumenti tradizionali».

Il rettore Sauro Longhi e l’artista Giorgia Severi

«Questa mostra l’ho voluta fortemente per i 50 anni dell’Università Politecnica delle Marche – ha detto il rettore Sauro Longhi – e il progetto crea un incontro tra arte e scienza. L’arte deve trovare spazio nei luoghi pubblici, frequentati, e quindi ad esempio nelle aule universitarie che devono essere spazi dove si incontrano messaggi diversi, di scienza, conoscenza, ma anche di arte».

In arrivo altri due eventi. Il primo il 24 ottobre nell’Aula Azzurra, alle ore 11: Arte e blockchain, presentazione del progetto “NAO Non-fungible Art Order”. Introdurrà il prof. Franco Chiaraluce. Relatore: Alessandro Mario Lagana Toschi, esperto di blockchain e membro del board di Decentra Accademia dei registri Distribuiti. Il secondo evento il 31 ottobre, alle ore 15, ad Agraria: evento conclusivo di Polytechne con il convegno-dibattito su Leonardo “Tra Arte e Scienza”. Relatrice: prof.ssa Monica Azzolini del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione di Unibo. Seguirà tavola rotonda con il prof. Paolo Clini, il prof. Roberto Cresti e il curatore di Polytechne Valerio Dehò. In questa occasione verrà presentato il video sulla mostra realizzato da Michele Alberto Sereni e il lavoro audiovisuale “Infinite spaces” (25 m.) del compositore e docente di conservatorio Alessandro Petrolati che utilizza suoni sintetizzati e materiale sonoro della missione Apollo 11.