ANCONA – Orizzonte comune per l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale e gli agenti marittimi, quello dello sviluppo del porto di Ancona. Sulle necessità dello scalo per potenziare i traffici marittimi e lavorare per la ripresa post Covid si sono confrontati il Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Ammiraglio Giovanni Pettorino, e una rappresentanza degli agenti marittimi.
Il Commissario straordinario ha sintetizzato quanto realizzato dal suo arrivo, a metà luglio, insieme alla struttura Adsp. Un’azione di continuità nell’operato dell’Autorità di sistema portuale e di preparazione al lavoro della nuova presidenza.
E’ stato sottoscritto l’incarico per la redazione del Piano regolatore di sistema portuale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, che traccerà il futuro dei porti Adsp, Ancona-Falconara Marittima, Pesaro, San Benedetto del Tronto nelle Marche, Pescara e Ortona in Abruzzo e che avrà come primo atto la definizione del Dpss-Documento di pianificazione strategica di sistema.
Focus, inoltre, sui fondi del Pnrr-Piano nazionale di ripresa e resilienza e in particolare sul protocollo sottoscritto con Sogesid, società “in house” dei Ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, per la realizzazione delle nuove infrastrutture portuali di Ancona e degli altri porti del sistema attraverso i progetti finanziati.
E’ stata espressa una visione comune con gli agenti marittimi sulla necessità di dare priorità agli interventi per le banchine dello scalo, i dragaggi dei fondali e il nuovo terminal passeggeri. Dall’incontro è emersa la volontà di collaborare in questo periodo per continuare a lavorare, insieme, alla costruzione del porto del futuro