Ancona-Osimo

Porto di Numana: i lavori di dragaggio slittano in autunno

Numana nel Cuore va all’attacco dell’amministrazione Tombolini sostenendo che le operazioni nei punti più critici si sarebbero potute concludere a giugno

Numana
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NUMANA- I lavori di dragaggio del porto di Numana slittano in autunno. Numana nel Cuore va all’attacco dell’amministrazione Tombolini sostenendo che le operazioni nei punti più critici si sarebbero potute concludere a giugno. Il gruppo di opposizione denuncia «i ritardi e le inefficienze» del Comune ripercorrendo tutti gli interventi fatti dal 2014 ad oggi.

«Nel 2014, 2015 e 2016 i lavori di dragaggio terminarono nella prima metà di luglio. Nel 2017 finirono nella seconda metà di giugno, perché furono sospesi anticipatamente e fu dragata solo una piccola quantità di sedimenti. Quest’anno invece si è cambiato registro, infatti abbiamo ricevuto la notizia che il dragaggio viene rinviato all’autunno- spiega-. Di anno in anno sembra che l’Amministrazione si sia messa di impegno per peggiorare la situazione. Dai lavori sospesi anticipatamente l’estate scorsa sono avanzati circa 73.000€ dei 150.000 inizialmente trasferiti dalla Regione, quindi il Comune ha avuto a disposizione tutto il periodo invernale e tutte le risorse necessarie per fare le analisi preventive. Invece ha aspettato la primavera inoltrata per iniziare le operazioni che sono quindi terminate solo a giugno inoltrato. Inoltre, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) il 22 dicembre 2017 ha deliberato un finanziamento per il porto di Numana di ben 930.000€ che serviranno anche per la manutenzione delle scogliere. Questa delibera, dopo il suo iter di approvazione, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 9 giugno 2018.Quindi, se il Comune fosse stato pronto con tutte le analisi preventive già concluse, i lavori di dragaggio sarebbero potuti essere fatti, almeno nei punti più critici, nel mese di giugno. Ci sembra ormai quasi scontato ribadire i disagi che queste inefficienze causano ogni anno agli operatori del porto e di tutta l’area limitrofa. A questo punto, l’unica cosa che auspichiamo è che questa sia l’ultima stagione in cui siamo costretti ad assistere a questo triste “spettacolo”».

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