ANCONA- «I sassi colorati e ricoperti di fanghiglia utilizzati per il ripascimento a Portonovo sono incompatibili con le storiche pietre bianche della baia». A puntare il dito contro l’intervento effettuato nel pieno della stagione balneare, nel tratto di arenile compreso tra il molo e Ramona, è Daniele Berardinelli, capogruppo di Forza Italia. «Sono stati fatti tutti i controlli necessari? I costi del ripascimento sono a carico anche dell’amministrazione comunale o solo della Regione?» chiede in Consiglio comunale con un’interrogazione urgente.
«La compatibilità del materiale è stata accertata dall’Arpam che lo scorso 18 giugno ha effettuato prelievi di campioni dalla cava fornitrice. Il materiale è stato sottoposto a doppio lavaggio presso la cava, abbiamo foto e video che lo testimoniano. I tecnici dell’Univpm hanno invece monitorato la trasparenza dell’acqua- spiega il vicesindaco Pierpaolo Sediari-. Con verbale del 17 luglio l’Arpam ha accertato la conformità dell’intervento. I lavori sono stati effettuati nel mese di luglio come previsto dal decreto regionale; il costo complessivo per il ripascimento è di 160mila euro di cui 124mila finanziati dalla Regione Marche».
«Sono in possesso di fotografie che mostrano come il fango sui sassi intorpidisca l’acqua. È incompatibile con quanto ci ha riferito- replica Berardinelli-. Il Comune ci ha messo 36mila euro e non c’è stato nessuno che ha verificato il materiale che arrivava ogni sera trasportato dai camion. Solo pochi mesi fa, proprio per i ripascimenti anche della spiaggia di Portonovo, sono stati rinviati a giudizio diverse persone, tra cui due dipendenti regionali e un collaudatore, con l’accusa gravissima di associazione a delinquere, truffa aggravata e frode, senza dimenticare che dei quindici indagati inizialmente, molti erano usciti dal processo per intervenuta prescrizione. Questa operazione meritava quindi la massima attenzione».
Daniele Berardinelli ha interrogato Sediari anche sulla pulizia delle spiagge della baia e in particolare delle scogliere dove abbondano i rifiuti, spesso abbandonati dai bagnanti. «La rimozione dei materiali spiaggiati e dei rifiuti anche ingombranti sull’arenile sono previsti dal contratto di pulizia e manutenzione stipulato con i gestori dei servizi di Portonovo e Mezzavalle. Non è prevista la rimozione dei rifiuti dalle scogliere anche se hanno dato disponibilità a pulirle saltuariamente- riferisce Pierpaolo Sediari-. Se la cooperativa non effettuata il servizio di pulizia delle spiagge, la penale va da 400 a 10mila euro».
«Aver previsto una cosa del genere per Portonovo è assurdo, come se fosse stato preparato il contratto da chi non abita e vive ad Ancona. C’è solo la disponibilità su base volontaria a pulire saltuariamente le scogliere su indicazioni, evidentemente non sufficienti, dell’amministrazione- commenta il capogruppo di Forza Italia-. Ho chiaramente sollecitato il posizionamento di cartelli “dissuasori” nonché il controllo della polizia municipale con relative eventuali multe, ma un’amministrazione comunale deve prevedere anche di poter rimediare, purtroppo, agli errori di cittadini incivili».
Portonovo è stata al centro anche di un’altra interrogazione, questa volta effettuata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Andrea Vecchietti. Nel tratto di spiaggia dove un tempo sorgeva la Trattoria Da Anna, il Comune si era impegnato a realizzare un’area attrezzata per disabili dando così esecuzione al progetto “Acqua per Tutti”, classificatosi secondo nell’edizione del Bilancio Partecipato 2017.
«Né il camminamento, né la rampa di accesso al mare per le sedie “job” sono stati realizzati, mentre, in compenso, i due stabilimenti confinanti hanno avuto ancora più spazio per i propri lettini- afferma Vecchietti-. Si chiede quindi di conoscere l’esatta tempistica delle suddette opere, visto che siamo a stagione estiva oramai avanzata e tutto lascia supporre che per quest’anno non verranno più realizzate».
«C’è stato qualche ritardo ma entro il 6 agosto sarà installata la piattaforma. L’intervento prevede la creazione di uno spazio senza barriere architettoniche per posizionare lettini per le persone disabili».