ANCONA – Benvenuto Ciruzzo, un simpatico pesce mangia-plastica ospitato al Molo di Portonovo ad Ancona, nell’ambito del progetto “Costruiamo Circol@re”. Siamo alla Baia nel Parco del Conero per un bel momento di riflessione sulla sostenibilità e a tutela del mare. “Costruiamo Circ@lare” è il progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinamento di AssoUtenti, con la collaborazione di Enea e Ispea che fa tappa a Portonovo con l’obiettivo di aumentare la conoscenza e l’educazione dei cittadini consumatori e utenti verso un consumo consapevole e sostenibile e circolare. La baia di Portonovo – e il parco del Conero – è l’unica delle Marche a essere stata scelta per ospitare Ciruzzo, simbolo della campagna educativa itinerante all’insegna della collaborazione tra generazioni con l’obiettivo di promuovere il passaggio dalla cultura dello scarto e dello spreco alla cultura del riciclo e del riuso.
«Il parco del Conero è stato scelto dal Mise e Assoutenti per questa campagna di educazione ambientale, un bel vanto per noi e una grande opportunità – spiega il presidente del Parco del Conero Daniele Silvetti – dover salvaguardare ambiente e dare una risposta e una nuova prospettiva alle nuove generazioni. Questo è un progetto itinerante, vogliamo portare al centro dell’attenzione lo sviluppo sostenibile, la circolarità dell’economia e Ciruzzo ci aiuterà a veicolare questa informazione. Il Parco del Conero è stato scelto assieme ad altre cinque destinazioni – Ravenna, Polignano a Mare, Mazzara del Vallo, Portici e Camogli – quali sede della campagna educativa itinerante». «Importante la collaborazione con l’Istituto Savoia-Benincasa di Ancona – dice anche la segretaria generale di Assoutenti Maria Alliney – i ragazzi sono gli ambasciatori del nostro futuro, naturale dunque collaborare con loro per questo progetto di best practice a livello territoriale».
Gli studenti del Savoia-Benincasa a indirizzo turistico collaborano con il Parco del Conero per delle attività di promozione, divulgazione e accoglienza, sia con progetti che con l’alternanza scuola-lavoro. Hanno raccolto le plastiche e le hanno date in pasto a Ciruzzo. «I nostri studenti di due classi quarte del corso ITE a indirizzo turistico – aggiunge la professoressa Alessandra De Angelis – sono venuti per vivere l’esperienza della raccolta della plastica e sollecitarli e responsabilizzarli su questa importante questione». Ciruzzo sarà esposto al Benincasa e poi portato nelle altre scuole del territorio con i ragazzi che saranno testimonial di questa esperienza.
Importante in questo progetto anche il ruolo delle associazioni che si occupano di tutela ambientale e che collaborano alla riuscita dell’iniziativa: Circolo Legambiente “Il Pungitopo”, Italia Nostra, Cai sez. di Ancona, 2Hands, WWF e la collaborazione di Anconambiente e Garbage Group.
«Il significato dell’iniziativa è educativo – conclude Paolo Belelli, presidente del Circolo di Legambiente “Il Pungitopo” – serve a far capire ai ragazzi l’importanza di un uso responsabile dei materiali che utilizziamo, soprattutto della plastica che stamattina ne abbiamo trovata parecchia. Abbiamo trovato moltissime cicche di sigarette, materiale terribile perché molto difficile da smaltire, e qualche calza di miticoltura (calze in plastica per l’allevamento delle cozze, ndr.). Serve a educare a un uso responsabile dei tanti oggetti che manipoliamo».
Alla presentazione ufficiale di Ciruzzo hanno preso parte gli attivissimi studenti del Savoia-Benincasa, l’ingegner Claudia Volpini (AnconAmbiente), Filippo Ugolini (Garbage Group) che hanno introdotto la regola delle 3 “R” fondamentale per gli studenti: «Ridurre-Riusare-Riciclare».