Ancona-Osimo

Portonovo, gavitelli al Trave per limitare il numero di barche. Silvetti: «Nessuna volontà di questo tipo»

Interrogazione della consigliera Ida Simonella in consiglio comunale: «La dichiarazione di Riccardo Picciafuoco sta generando preoccupazione»

Portonovo

ANCONA – Le voci di una possibile e presunta «stretta» sulle imbarcazioni che frequentano Portonovo nei weekend, soprattutto l’affollata area del Trave, sembrano aver messo in allarme tanti diportisti che temono che da un giorno all’altro la presenza di imbarcazioni in quella zona venga contingentata, grazie all’utilizzo di gavitelli che impedirebbero l’utilizzo dell’ancora e permetterebbero comunque alle barche di ormeggiare, anche se in numero controllato rispetto alla totale deregulation in vigore fino a oggi.
Della questione e di alcune dichiarazioni di Riccardo Picciafuoco, architetto e presidente del Parco del Conero, nonché collaboratore del sindaco, s’è discusso oggi in consiglio comunale in seguito a un’interrogazione della consigliera Ida Simonella cui ha risposto direttamente il sindaco Daniele Silvetti: «Abbiamo letto che a partire dal 2024 sarebbe previsto un campo di gavitelli per limitare numero di barche in alcuni spazi – ha spiegato Ida Simonella – e vorremmo sapere se questa dichiarazione fatta da Riccardo Picciafuoco corrisponde al vero, se è previsto, chi farà l’investimento e quanti saranno i gavitelli previsti e quante possibilità di attracco per le barche».

Pronto il chiarimento da parte del sindaco Daniele Silvetti: «Si leggono cose un po’ strane, anch’io sono rimasto basito da questa posizione espressa da Picciafuoco che riguarda un esperimento che non mi risulta essere in prospettiva. C’è sicuramente una questione di contingentamento a mare come a terra, ma non mi risulta agli atti né è stata espressa volontà politica per questo tipo di tentativo. Parlerò con presidente di Marina Dorica, Leonardo Zuccaro, e con gli operatori, la questione a terra e a mare è sotto osservazione, ma così come il contingentamento deve avere una sua logica, se si capisce questo, allora si fa un buon servizio al turista e all’ambiente, se invece si vuole coprire la collina di auto… Sappiamo che un campo boe comporta un investimento, il resto sono parole al vento, da parte mia massima responsabilità per parlare con tutti i soggetti interessati».

La replica di Ida Simonella: «Faccio presente che quella dichiarazione è stata fatta da Picciafuoco, una delle persone più vicine al sindaco e nella percezione generale questo diventa un fatto che può corrispondere a verità».