ANCONA – Il tema Portonovo accende il dibattito in consiglio comunale, specie dopo la prima domenica a carattere estivo che pochi giorni fa ha visto la baia anconetana presa d’assalto, con conseguente sfilza di multe per tutte le auto parcheggiate in modo non consono lungo la provinciale del Conero. L’argomento è stato sollevato in seguito all’interrogazione urgente posta dal consigliere di minoranza Carlo Pesaresi agli assessori Giovanni Zinni ed Angelo Eliantonio, che ha chiesto quali siano effettivamente le intenzioni dell’amministrazione e con quali tempi saranno attuate le limitazioni relative alla Zac, zona ad accesso controllato, ma anche quali siano le intenzioni relativi alla prospettiva dell’attuazione dal piano particolareggiato che prevede l’arretramento delle strutture esistenti e l’eliminazione sostanziale dei parcheggi a valle.
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Su Zac e limitazioni ha risposto il vicesindaco e assessore Giovanni Zinni: «Quest’amministrazione intende dare risposte agli operatori e concordare soluzioni con gli stessi. Abbiamo già avviato un tavolo tecnico, fornito questionario sulle criticità, abbiamo idee chiare e già annunciate. La situazione è sotto controllo: domenica scorsa sapevamo che ci sarebbe stata confusione, la polizia locale è intervenuta con una serie di sanzioni per chi si comporta al di fuori delle regole. In questo tavolo tecnico abbiamo esposto la nostra idea, la Zac è una Ztl semplificata, abbiamo parlato anche con il Parco del Conero, stiamo delineando i dettagli della Zac ma non lo facciamo prima qui o sui giornali, lo facciamo con gli operatori della baia. In pochi giorni definiremo i dettagli tecnici di questa Zac sperimentale, che dunque può essere corretta, senza imporre modelli preconfezionati. Il principio è che non è pensabile che nella baia si possa scendere con un numero esasperato di mezzi e che l’antropizzazione di Portonovo sia come quella di Copacabana».
La novità riguarda il servizio di bus navetta da e per la baia: «Per quanto riguarda le navette – ha proseguito Zinni –, stiamo rimodulando il numero delle corse, cercando di anticipare ai weekend di maggio il servizio. Andremo incontro agli operatori, per creare un’armonia tra chi vive assiduamente la baia garantendo l’accesso a chi vuole usufruire di spiaggia e ristoranti».
Quindi l’intervento dell’assessore Angelo Eliantonio sul futuro di Portonovo: «Per quello che riguarda il Ppe di Portonovo, sappiamo tutti che è un piano scaduto da anni, approvato nel 2001, piano anche vetusto rispetto alle necessità della baia. Non faccio considerazioni sul passato, guardiamo le sfide che abbiamo davanti, la redazione del nuovo piano è compatibile con quello che il Comune vuole fare con la nuova legge urbanistica regionale e che è entrata in vigore a gennaio di quest’anno. Intendiamo mettere mano anche a questo piano particolareggiato che deve essere adeguato al piano del Parco. Quest’occasione che ci arriva con l’approvazione nuova legge urbanistica regionale, ci obbligherà dunque a mettere mano al Ppe di Portonovo. In questi mesi di amministrazione abbiamo notato grande disponibilità da parte degli operatori che ci hanno fornito molte indicazioni, anche riguardo all’arretramento. Riteniamo che sebbene questo lavoro sarà molto complesso, riusciremo a trovare una sintesi opportuna e proficua».