ANCONA- Fioriere come barriere antisfondamento in Corso Garibaldi. Sono i provvedimenti presi dal Comune di Ancona dopo la riunione in Prefettura del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi lunedì (21 agosto) dopo l’attentato terroristico a Barcellona. Le nuove fioriere che impediranno il transito dei mezzi nel corso principale della città, sono state posizionate questa mattina dagli addetti del magazzino comunale con l’ausilio di un camion dotato di gru. Si tratta delle stesse fioriere spostate in Largo XXIV maggio dopo l’installazione dei nuovi arredi urbani in centro.
Nella parte Sud di corso Garibaldi, lato porto, sono state posizionate due fioriere: una centrale ed una laterale destra. Salendo, un’altra è stata posta all’intersezione con via Leopardi. In occasione del Festival del Folklore in programma stasera in piazza Roma, sono state sistemate lato Rettorato due fioriere: una a destra e una a sinistra al confine con Corso Stamira. Inoltre, sono state aggiunte anche altre barriere mobili, tipo new jersey. Sempre in piazza Roma, lato orologio, alla fine di via Carducci, incrocio corso Mazzini/piazza Roma, è stata sistemata un’altra fioriera. Nella parte alta di corso Garibaldi, nei pressi di piazza Cavour all’altezza degli archi, le fiorire erano già posizionate per vietare l’accesso alla zona pedonale. Per quanto riguarda i mezzi di carico e scarico diretti nella zona pedonale, ora potranno accedere unicamente da via Marsala.
«Comprendiamo che la limitazione dell’accesso al centro in questo modo può creare qualche difficoltà, ma crediamo nella necessità di aumentare le misure di sicurezza nei luoghi più importanti e frequentati della nostra città – commenta l‘assessore alla viabilità e sicurezza, Stefano Foresi-. Continuerà inoltre, come avvenuto nei mesi scorsi, il pattugliamento di corso Garibaldi da parte della Polizia Municipale. Parallelamente sarà costante, come assicurato anche nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’attività di controllo delle forze dell’ordine che sin da ora ringraziamo per il loro forte impegno».