ANCONA – Grande festa ieri sera, all’Hotel Excelsior La Fonte di Portonovo, per la 28esima edizione del “Premio Marchigiani dell’Anno e Internazionale Portonovo 2017”, presentato dal giornalista Andrea Carloni. Dieci i personaggi illustri che si sono distinti nei settori artistico, politico, diplomatico, imprenditoriale, giornalistico, culturale, sportivo volontaristico e solidaristico. Standing ovation e applauso lunghissimo per Assunta Legnante, campionessa paralimpica nel lancio del peso, nata in provincia di Napoli ma da anni residenti a Potenza Picena. A lei è stato consegnato il premio Marchigiani dell’Anno- Internazionale Portonovo, per essersi distinta nello sport. Soprannominata “cannoncino” per la potenza delle braccia, per via di un glaucoma che l’ha resa cieca è passata allo sport paralimpico. Il giornalista Andrea Carloni le ha chiesto come «si fa a superare il dolore e le sofferenze» e lei ha risposto: «Ho fame di vincere. E quando vado a gareggiare penso alla mia passione per questo sport e, nonostante le difficoltà, vado avanti».
Il ballo di due ballerine di flamenco della compagnia Alma Gitana ha aperto il momento della premiazione, dopodiché il primo a ricevere il premio Marchigiani dell’anno – Ankon è stato il vicebrigadiere dei carabinieri Sante Capanna di Ascoli Piceno, per l’impegno mostrato durante il terremoto. Anche se in ferie, Capanna dopo le forti scosse che colpirono Accumoli, Pescara del Tronto e altri paesi vicini, prese la sua auto e andò a soccorrere gli abitanti e a cercare i dispersi. «Il terremoto è stata un’esperienza dura e surreale –ha detto – dedico questo premio ai miei familiari e a tutte le persone che sono state colpite dal terremoto».
A seguire ha ricevuto il riconoscimento Alberto Armellini di Ripatransone, specialista di chirurgia plastica conosciuto in tutto il mondo. «Una sera vidi in televisione un noto chirurgo plastico – ha raccontato – e decisi anche io di intraprendere questa professione. Oltre alla chirurgia plastica e a quella ricostruttiva, mi sto occupando ultimamente di quella rigenerativa. Questo premio è importante perché tocca la mia professione a cui ho dedicato tanto. Sono talmente legato alle Marche che ho deciso di sposarmi qui con una ragazza greca e di battezzare qui mia figlia, perché le origini sono importanti».
Il premio “Beniamino Gigli” è stato invece assegnato al sassofonista senigalliese Federico Mondelci, direttore artistico e promotore di 25 stagioni concertistiche alla Rotonda a Mare e al teatro La Fenice. «La musica è l’unico linguaggio che non ha bisogno di interpreti – ha detto – perché parla direttamente al cuore. Il linguaggio musicale è infatti in grado di unire i popoli, le anime e le sensibilità delle persone».
Per essersi distinto nel settore dell’imprenditoria turistica, uno dei premi Marchigiani dell’Anno- Internazionale Portonovo è andato a Nardo Filippetti di Pesaro, fondatore di Eden Viaggi, il secondo tour operator in Italia. A Pesaro ha fondato l’Hotel a 5 stelle Excelsior e recentemente il Nautilus, l’albergo in legno più alto d’Europa. «La nostra forza oggi – ha dichiarato – è che con il tour operator copriamo tutte le gradi destinazioni del mondo. Con la crisi e i recenti fatti di cronaca se avessimo lavorato su un monoprodotto, avremo rischiato di non farcela come tanti altri. Oggi invece proponiamo destinazioni alternative, per esempio ad Egitto e Tunisia, luoghi dove il turismo è calato drasticamente».
A seguire premio Marchigiano dell’anno per l’istruzione e la ricerca a Vilberto Stocchi di Pesaro, Magnifico Rettore dell’Università Carlo Bo di Urbino. «Per me è essenziale il rapporto con gli studenti – ha dichiarato – e ancora oggi insegno. Dedico a loro questo premio». E il pensiero è andato anche a tutti i marchigiani che, provati dal terremoto, «si distinguono per una grande pazienza. Spero che la politica trovi velocemente risposte efficaci, per risollevare queste persone dal dolore».
Per lo sport premiata Giorgia Speciale di Ancona, giovane campionessa mondiale di windsurf. L’atleta anconetana portacolori del SEF Stamura ha vinto a Quiberon (Francia) il campionato del mondo di Techno 293 (la tavola a vela giovanile). Nonostante i suoi 17 anni la Speciale è già una grande campionessa: è la prima velista ad aver conquistato una medaglia in tutte le sei le edizioni del mondiale di specialità cui ha preso parte, portando a casa due argenti e ben quattro ori. «Sono molto felice di aver ricevuto questo premio – ha detto – ora vado avanti e punto ai Giochi giovanili in Argentina il prossimo anno e penso che potrò farcela».
Per essersi distinto nel campo del giornalismo, anche Remo Croci di San Benedetto del Tronto, è stato insignito del premio Marchigiani dell’Anno. Giornalista e scrittore, è stato inviato di guerra e si è occupato dei casi più efferati di cronaca nera avvenuti in Italia. «Questo premio è un onore. Vivo a Milano, ma ho qui la mia famiglia e sono molto legato alle Marche. Nel mio lavoro credo sia giusto usare nel modo corretto gli strumenti dell’informazione perché il rispetto delle persone deve essere sempre al primo posto e le notizie non devono mai sfociare nel gossip».
Per l’imprenditoria, premio a Laura Galassi di Pesaro, consigliere nazionale A.I.D.D.A., che si occupa di internazionalizzazione e sta portando il made in Italy in Nord Corea. «È un bellissimo riconoscimento – ha detto – e lo dedico a tutte le imprenditrici delle Marche. Siamo in tante e siamo brave e forti».
Per la musica e la promozione del territorio, premiato Piero Cesanelli di Recanati, patron e ideatore di Musicultura che quest’anno ha avuto la diretta in prima serata su Rai 1 condotta da Fabrizio Frizzi. «In questi 28 anni tra Recanati e lo Sferisterio di Macerata – ha detto – sono passati oltre 1.200 artisti». E scherzando, «sono un po’ pigro come gran parte dei marchigiani. Anziché andare a reperire i talenti in giro per l’Italia, ho preferito scoprire, valorizzare e portare nelle Marche i nuovi talenti musicali».