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Premio Franco Enriquez, arriva a Sirolo un’edizione che mette al centro impegno sociale e civile

L'assessora regionale Latini spiega che «le politiche regionali di settore fanno proprie questa impostazione, puntando a far tornare i teatri centro di riferimento dei comuni»

Sirolo

SIROLO – Manca meno di un meso all’avvio del Premio Nazione Franco Enriquez  – Città di Sirolo. «Un omaggio a Franco Enriquez e Valeria Moriconi e alla Compagnia dei Quattro. Ma è soprattutto un omaggio alla regia di Enriquez che è stata una delle più importati dell’opera  goldoniana», ha sottolineato il presidente del Centro Studi Franco Enriquez Paolo Larici. Lo scorso 12 luglio in Regione, alla presentazione della 18esima edizione del Premio, è stato ricordato quanto il teatro fosse centrale per il regista, sia a livello personale che professionale. Presente anche l’assessore Latini che ha citato il pensiero del regista e la sua presenza nelle Marche, realtà dove esistono tanti teatri. Infatti, «Le politiche regionali di settore – dice Latini – fanno proprie questa impostazione, puntando a far tornare i teatri centro di riferimento dei comuni. Non a caso siamo candidati come regione dei teatri al riconoscimento Unesco. Siamo già entrati nella tentative list, cogliendo un primo risultato lusinghiero».

All’incontro di presentazione e lancio della kermesse, sono intervenuti l’assessore alla Cultura Giorgia Latini, il consigliere regionale Mirko Bilò, il presidente del Centro Studi Franco Enriquez Paolo Larici, il sindaco di Popoli Moriondo Santoro,  l’assessore alla Cultura di Jesi, Luca Brecciaroli, la Compagnia Drammateatro con Claudio Di Scanno e Susanna Costaglione, il direttore artistico della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti, il direttore artistico del «Macerata Opera Festival»  Paolo Pinamonti, l’Accademia delle Belle Arti di Macerata con Pierfrancesco Giannangeli, docente di Storia dello spettacolo, la prof.ssa Grazia Di Petta dell’IRASE Marche e infine il presidente di Federalberghi Marche e Confcommercio Marche centrali Emiliano Pigliapoco.

A questo, si può accostare le parole del consigliere Bilò che ha voluto dare il giusto rilievo al ruolo svolto dal Centro Studi Franco Enriquez per la conservazione della memoria  per le nuove generazioni perché il Premio Enriquez «ha valorizzato le loro opere e la loro carriera all’insegna dell’impegno sociale e civile». La rassegna, che si svolgerà, dal primo al 30 agosto 2022, sarà accompagnata dal motto Con Enriquez per un nuovo rinascimento in segno di ripresa dell’attività artistica dopo un periodo di sosta per le ragioni sanitarie. La città di Sirolo ospiterà varie iniziative a partire dalla mostra fotografica e video relativa all’allestimento della Locandiera di Carlo Goldoni del 1965 prodotto dal Teatro Stabile di Torino con la regia di Franco Enriquez. Nella vetrina degli spettacoli premiati spicca un nuovo allestimento della Locandiera in omaggio a F. Enriquez a cura della Compagnia Drammateatro e del Centro Studi Franco Enriquez con interprete principale Susanna Costaglione, regia di Claudio Di Scanno, prima nazionale il 7-8 agosto. In più, il concerto del cantautore Massimo Priviero che presenta il suo ultimo lavoro dal titolo: Essenziale, il 9 agosto al Parco della Repubblica. Mentre la Bottega Teatro Marche propone, invece, “D la principessa Diana e la palpebra di Dio” di Cesare Catà con Paola Giorgi il giorno 21 agosto.

Il premio per la drammaturgia 2022 Prima di ogni altro amore-Callas Pasolini autore Sergio Casadesi che verrà rappresentato il giorno 28 agosto. A seguire un omaggio a Giorgio Gaber e Sandro Luporini con la riproposizione dello spettacolo Far finta di essere Sani a cura del Teatro Menotti di Milano, interpretato da Andrea Mirò con la regia di Emilio Russo il 29 agosto, tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21,30. Seguirà il 30 agosto la presentazione del volume La Locandiera nella messa in scena di Franco Enriquez, a cura di Pietro Corvi, che sarà introdotto dal prof. Andrea Bisicchia. Al termine della serata, premiazione ufficiale con l’assegnazione del prestigioso riconoscimento Franco Enriquez a: Carmelo Bene alla memoria nel ventennale della scomparsa, Paolo Graziosi alla memoria, Sergio Casesi premio per la drammaturgia, Massimo Dapporto alla carriera, Elena Lietti miglior attrice, Giuseppe Argirò alla regia, Rino Bizzarro per la direzione artistica di Puglia teatro, Matteo Belli miglior attore e mimo, Francesco Scaribicchi sezione poesia e letteratura, miglior opera letteraria la sua raccolta postuma “La figlia che non piange”, Enrico Ballardini, Andrea Mirò, Emilio Russo miglior interpreti e miglior regia teatro canzone per lo spettacolo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini “Far finta di essere sani” proposta del Teatro Menotti di Milano, CSS TEATRO STABILE DEL FVG miglior programmazione teatrale, Filippo Nigro e Fabrizio Arcuri  miglior attore e regia per lo spettacolo ì “Le cose per cui vale la pena di vivere”, Daniele Biacchessi, Massimo Priviero, Marino Severini per l’impegno civile attraverso un percorso della memoria in prosa e in musica, Lorenzo Sant’Angelo per la migliore proposta d’autore con il Brano L’arancio.