ANCONA – Un chilometro e mezzo di percorso, all’interno di un boschetto salvato da una discarica e 200 figuranti. È tutto pronto per la 16esima edizione del presepe vivente di Candia che quest’anno donerà parte del ricavato alla Croce Gialla per l’acquisto di un defibrillatore.
«Il presepe nasce nel 2001 – spiega Luigino Bronzini, membro del comitato di Candia – da una mia idea. C’era un’area in degrado, diventata una discarica. L’abbiamo recuperata per farci il presepio. Quest’anno c’è una novità, avremo anche la neve artificiale nella zona della Natività». Il presepio sarà ricco di animali veri, scene di vita quotidiana con antichi mestieri, la parte religiosa con recitazione da vedere sul posto e non mancherà la possibilità di gustare piatti caldi come polenta, pane arabo prodotto in diretta e castagne.
«Con il ricavato che ci sarà devoluto – dice Sauro Giovagnoli, direttore della Croce Gialla – acquisteremo un defibrillatore per le ambulanze del 118». Un macchinario indispensabile per salvare la vita delle persone e il cui costo si aggira attorno ai 2mila euro. Tra i figuranti più anziani anche una 79enne, Dina Manzotto. Tre le date per visitarlo: il 26 dicembre, il 1 e il 6 gennaio (ingresso 5 euro, 3 euro ridotto per bambini da 6 a 12 anni), dalle 16.30 alle 19.30. Per maggiori informazioni e variazioni in caso di maltempo si può consultare il sito www.presepeviventecandia.it . L’accesso al presepe, organizzato dalla parrocchia San Giuseppe, è in via Grandi n. 70, zona Baraccola, a 50 metri dall’ex Barfly.