ANCONA- Chiedono a gran voce il rinnovo del contratto i lavoratori delle strutture sanitarie private che questa mattina (29 giugno), si sono ritrovati in presidio davanti al palazzo della Regione. Il sit-in è promosso dalle segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl nell’ambito della mobilitazione nazionale per il rinnovo del contratto Aiop e Aris. Sindacati e lavoratori chiedono un intervento attivo della Regione Marche per arrivare a chiudere la vertenza: alcuni contratti di settore sono scaduti da oltre un decennio.
«Occorre restituire dignità e riconoscimento ai lavoratori. Lavoratori privati di nome e di fatto, visto che da anni sono ostaggio di una situazione che li vede espropriati degli aumenti salariali, del ruolo, dei diritti e della valorizzazione delle competenze- affermano i segretari regionali delle tre federazioni di categoria Alberto Beltrani, Luca Talevi e Rossano Moscatelli-. Chiediamo alla Regione Marche di farsi parte attiva e di adoperarsi affinché la Conferenza Stato-Regioni si impegni a promuovere una rapida conclusione delle trattative».
Richieste ascoltate e che saranno soddisfatte. Nel corso della manifestazione infatti, i sindacati sono stati ricevuti dal presidente della commissione sanità, Fabrizio Volpini e da Fabio Sturani, responsabile segreteria del Presidente. Un incontro positivo al termine del quale è stato deciso di elaborare un documento congiunto che sarà sottoscritto da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Regione Marche. «È stato un incontro interlocutorio. I sindacati ci hanno esposto la condizione dei lavoratori della sanità privata. Da anni attendono il rinnovo del contratto mentre per il comparto della sanità pubblica è già stato rinnovato. I sindacati hanno chiesto di farci interpreti di questi problemi nella Conferenza Stato-Regioni– spiega Volpini-. La sanità privata rappresenta una risorsa, seppur limitata, per la regione e i dipendenti devono godere degli stessi trattamenti di quelli pubblici».
In base al documento che sarà sottoscritto, la Regione Marche porterà a Roma nella Conferenza Stato-Regioni la necessità di rinnovare il contratto nazionale della sanità privata, fermo ormai da 12 anni. La Regione Marche si farà anche promotrice dell’apertura di tavoli di contrattazione aziendale con i sindacati affinché, come nella sanità pubblica, anche nella sanità privata ci sia una produttività per i lavoratori. Inoltre, la Regione stabilirà i manuali di accreditamento della sanità privata: ai lavoratori dovrà essere applicato esclusivamente il contratto nazionale firmato da Cgil, Cisl e Uil e non i cosiddetti contratti “pirata” da parte di altri sindacati, spesso sconosciuti. Soddisfatti Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per i risultati ottenuti.