ANCONA – Un estratto riservato dell’audizione del 19 gennaio del 2017 di Visco in Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche. È il documento prodotto in Tribunale ad Ancona, nel corso dell’udienza del processo per il crack di Banca Marche, dall’avvocato Corrado Canafoglia, legale difensore di Unione Nazionale Consumatori che rappresenta oltre 3mila risparmiatori azzerati.
Un documento con il quale l’avvocato Canafoglia, è tornato ad insistere sulla necessità di convocare come teste il governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Nelle precedente udienza, Visco aveva comunicato al Tribunale dorico la sua impossibilità a presentarsi per la testimonianza prevista il 20 settembre, perché impegnato a presiedere una riunione alla presenza dei vertici di Palazzo Koch, inoltre aveva indicato nella figura del direttore generale Luigi Signorini, come “meglio informato dei fatti”.
Il Collegio del Tribunale però, dopo circa un’ora in camera di consiglio, ha disposto di non far venire Visco. Il legale è tornato a sottolineare che «è inaccettabile per chi ha perso tutti i propri risparmi che il governatore di Bankitalia, la quale ha un ruolo fondamentale nella crisi di Banca Marche, non venga ascoltato in questo processo penale».
«Questo momento è solo rinviato» dichiara il legale, che potrebbe mettere in campo altre iniziative. L’udienza è proseguito con l’interrogatorio degli imputati Battistelli e Barchiesi, in particolare quest’ultimo ha ammesso che possono esserci stati degli errori come aver finanziato con i leasing lavori edili mai effettuati, ma tali casi rappresenterebbero solo alcuni milioni.
Il processo è stato rinviato al 25 ottobre per sentire Massimo Bianconi ed il presidente Costa.