ANCONA – La Regione Marche promuove nel comune di Ancona un progetto di autocostruzione, per facilitare l’acquisto della prima casa a 9 cittadini marchigiani in via Miglioli. Ogni appartamento gode di un contributo regionale a fondo perduto che oscilla dai 39mila ai 45mila euro, in relazione alle dimensioni. Il gruppo di proprietari è già formato, ma un cittadino ha rinunciato e chi è interessato può contattare il soggetto gestore del progetto: il Consorzio Solidarietà (3388987154).
Si tratta di un percorso di edilizia sociale convenzionata, dove i futuri proprietari parteciperanno alla costruzione della loro casa, coadiuvando l’impresa costruttrice. Ogni famiglia potrà portare in cantiere 2 o 3 persone, uomini e donne, anche senza esperienza, che complessivamente dovranno lavorare approssimativamente 900 ore in un arco di circa 15-18 mesi, di cui circa 700 in attività di cantiere e circa 200 in attività extracantiere. Il costo di realizzazione delle case si attesta attorno ai 1.600 euro al metro quadro commerciale, che si riduce a 1.300 euro grazie al contributo regionale. Si tratta di case nuove che utilizzeranno il legno come tecnologia costruttiva, antisismiche, in classe energetica A, dotate di impianto radiante a pavimento con bassi consumi e costi di bolletta. Saranno climatizzate da una pompa di calore con l’aggiunta di una caldaia a condensazione di emergenza alimentata a gas metano (impianto ibrido).
In totale saranno realizzati 9 appartamenti disposti su tre piani (con ascensore). Gli appartamenti avranno due posti auto riservati. Gli alloggi saranno ceduti in diritto di superficie (successivamente riscattabile in piena proprietà) ai cittadini in possesso dei requisiti previsti dal bando regionale. «Il progetto prevede la realizzazione di un edificio plurifamiliare – spiega l’architetto Igino Micheletti, a cui è stata affidata la progettazione architettonica ed esecutiva – si tratta di un’area di 1700mq in via Miglioli (area ex Telecom). L’edificio sarà composto da 9 unità immobiliari di varie metrature (da 70 a 92 mq utili circa), di cui tre al piano terra, tre al primo piano e tre al piano secondo inteso come sottotetto abitabile, organizzate su due corpi di fabbrica collegati tra loro da un vano scala – ascensore centrale. I nuovi appartamenti saranno antisismici, a basso consumo energetico».
«Questo progetto – dichiara l’assessore alle Politiche abitative Emma Capogrossi – darà la possibilità ai cittadini di partecipare fattivamente alla realizzazione della propria casa. L’iniziativa è stata a suo tempo concepita come una risposta alla crescente domanda di alloggi da parte di nuclei familiari a basso reddito – la cosiddetta fascia grigia – che non hanno né i requisiti per accedere alle graduatorie di edilizia residenziale pubblica né la disponibilità economica per acquisti in regime di libero mercato. La pratica di autocostruzione si presenta pertanto come una soluzione praticabile nel coinvolgere i futuri abitanti degli alloggi i quali, costituiti in cooperativa e adeguatamente formati, parteciperanno attivamente alla realizzazione della casa con l’apporto del proprio lavoro».
«Il cantiere sarà avviato a gennaio – spiega Paolo Manarini, assessore ai Lavori Pubblici – e i lavori dureranno 18 mesi. Ogni appartamento costa tra i 155 e i 210mila euro. Al momento il progetto è stato presentato e ha avuto l’approvazione dell’ufficio Urbanistica del Comune. Poi sarà siglato il contratto di cessione dell’area (205mila euro) con un diritto di superficie di 99 anni». I futuri proprietari saranno per lo più giovani coppie e nell’autocostruzione saranno coinvolte circa una trentina di persone. La banca che erogherà il mutuo sarà Banca Etica, mentre le case saranno realizzate dalle ditte Subissati e Mulazzani G&G. Le imprese metteranno a disposizione tutte le figure professionali e le attrezzature necessarie, per garantire una perfetta esecuzione dell’opera.