L’Ufficio Sport del governo ha pubblicato le linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra e quelle relative all’attività sportiva di base e all’attività motoria il cui inizio è previsto per il 25 maggio prossimo. Tra le novità c’è quella secondo la quale ogni atleta dovrà fornire un modulo di autocertificazione Covid mentre il gestore dovrà tenere dei registri aggiornati quotidianamenti per risalire, in caso di positività, agli atleti venuti in contatto con il soggetto risultato positivo.
Per la loro attuazione le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e dal CIP, le associazioni, le società, i centri e i circoli sportivi, adottano, per gli ambiti di rispettiva competenza e in osservanza della normativa in materia di previdenza e sicurezza sociale, appositi protocolli attuativi contenenti norme di dettaglio per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria.
Per quanto riguarda gli sport di squadra, le indicazioni fornite riguardano gli operatori sportivi e i siti sportivi e hanno carattere temporaneo, strettamente legato al perdurare dell’emergenza. Le Federazioni – è spiegato nel protocollo – sono tenute ad attuare e far attuare le linee guida che comportano, quale presupposto dello svolgimento dell’attività sportiva, l’obbligo del rispetto delle norme di distanziamento e del divieto di assembramento.
A seguito dell’emanazione di queste linee guida, sarà compito delle singole Federazioni, emanare appositi protocolli attuativi o aggiornare quelli già predisposti, tenendo conto delle raccomandazioni fornite e delle specificità delle singole discipline.
L’obiettivo è dare indicazioni tecnico-organizzative utili a garantire, da parte dei gestori degli impianti, delle associazioni il rispetto delle misure di sicurezza e le misure di controllo medico, come stabilito dalla Federazione medico sportiva italiana (Fmsi).
Le linee guida erano molto attese per accompagnare la ripresa dello sport a seguito del lockdown per l’emergenza covid-19, ma lo erano anche da coloro che gestiscono impianti sportivi o che comunque ne hanno la responsabilità.
Il punto C dell’allegato 4 chiarisce che per gli sport di squadra sia gli atleti che i gestori degli impianti dovranno seguire le linee guida. Il gestore dovrà acquisire da tutti gli atleti e custodire il modulo di autocertificazione covid debitamente compilato. Dovrà essere garantita la presenza di un tecnico sportivo che assicuri la compilazione periodica del registro degli atleti/praticanti, costituito da moduli giornalieri, con la suddivisione dei turni e degli orari. L’atleta deve comunicare immediatamente al gestore dell’impianto il suo stato e questi è tenuto a verificare immediatamente i contatti tra atleta e gli altri utenti a mezzo del registro degli atleti. Il gestore dell’impianto è tenuto ad informare immediatamente tutti gli utenti interessati di un caso di covid. Tutti gli utenti interessati dal caso di covid sono tenuti a rivolgersi immediatamente al proprio medico di medicina generale o alla ASL di competenza, al fine della definizione del periodo di quarantena.
Il primo passo è stato fatto. Ora si tratta di adeguarsi e dimostrare una cosa che gli atleti dovrebbero avere già nel loro DNA: la disciplina.