Ancona-Osimo

Pronti a smerciare banconote false in riviera, un arresto

Nella sua abitazione, i Carabinieri di Numana hanno rinvenuto 77 banconote contraffatte in tagli da 20 e 10 Euro, per la somma complessiva di circa mille euro

Banconote false (Foto: carabinieri)

NUMANA- Stroncati i piani di due pregiudicati, pronti a smerciare banconote false in riviera i cui proventi illeciti dovevano rifornire e alimentare il traffico e lo spaccio illegale di stupefacenti. Ieri sera intorno alle 22, i carabinieri di Numana hanno fatto irruzione e perquisito l’abitazione di un 40enne osimano, pregiudicato. In casa c’era anche un 25enne, operaio, residente a Numana, pluripregiudicato. Perquisita anche la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto 77 banconote contraffatte in tagli da 20 e 10 Euro, per la somma complessiva di € 1.080,00, tutte avente lo stesso numero seriale e sottoposte a sequestro. Sequestrati anche circa 1 grammo di hashish e un grammo di M.D.M.A, trovati in possesso ai due uomini, segnalati alla Prefettura di Ancona per detenzione illegale per uso personale di stupefacenti.

I carabinieri sono quindi riusciti a stroncare i piani delittuosi dei due malviventi, ritenuti socialmente pericolosi, pronti a smerciare le banconote false in riviera e i cui proventi illeciti dovevano rifornire e alimentare il traffico e lo spaccio illegale di stupefacenti. Il 25enne è stato arrestato per il reato di: “Spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate”. A carico dei due pregiudicati sono state redatte le proposte di misure di prevenzione per l’irrogazione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nei comuni di residenza. Questa mattina, l’arresto dell’operaio 25enne è stato convalidato disponendo la remissione in libertà in attesa dell’udienza del prossimo 6 luglio.

Alle 16.30, i carabinieri hanno individuato e denunciato per furto un’insospettabile signora di 54 anni residente a Castelfidardo, vedova, casalinga, incensurata. La donna è ritenuta la responsabile del furto di un telefono cellulare marca Samsung S7 Edge, avvenuto nei pressi del porto di Numana. A denunciare l’accaduto lo scorso 1 maggio, una 44enne di Osimo