Ancona-Osimo

Ancona, protocollate in Comune oltre mille firme per combattere il degrado alle Grazie

L'iniziativa è portata avanti dal comitato 'via Torresi' e dallo 'Spazio Civico La nostra Ankon': «Ora ci ricevano subito»

La consegna delle firme in Comune contro il degrado delle Grazie

ANCONA – Protocollate oltre mille firme per dire basta al degrado delle Grazie: il comitato spontaneo ‘Via Torresi’ e lo ‘Spazio Civico La nostra Ankon’ hanno consegnato ieri, 28 ottobre, in Comune una petizione popolare nella quale accendono i riflettori sulle tante criticità del quartiere. Dalla scuola Savio e l’asilo Sabin depotenziati, passando per l’incuria, i marciapiedi e le strade sconnessi, l’immondizia e perfino le siringhe nei parchi, dove vi sono anche giochi rotti. Tra quanto segnalato anche il verde trascurato, la mancanza di regolamentazioni, la presenza di edifici abbandonati e pericolanti e l’assenza di manutenzioni.

I temi sono stati posti all’attenzione del sindaco, degli assessori, del presidente e dei consiglieri comunali di Ancona. Già nel 2012 la costituzione del comitato aveva portato ad ottenere alcune risposte immediate, in particolare in occasione della ristrutturazione delle mura di via Torresi, in degrado e puntellate da anni, e la realizzazione della piazzetta successivamente diventata ‘Delle Staffette Partigiane’. Ora però c’è stato bisogno di un’ulteriore mobilitazione.

«Prima abbiamo tentato una gentile interlocuzione con gli assessori Sediari, Foresi e Manarini – scrivono dal comitato – sfociata in un incontro a ottobre 2020 e concluso con la promessa da parte del Comune di rivedersi dopo sei mesi ad aprile 2021. Abbiamo dato fiducia e con spirito di collaborazione abbiamo atteso, ma finora le richieste di incontro non solo sono state tutte rifiutate ma addirittura rimaste senza nessuna risposta». Da lì i cittadini hanno aspettato per altri sei mesi, poi sono scesi in piazza documentando la situazione anche con «molte lenzuola dai balconi con scritte contro il degrado» notando però «il silenzio del Comune».

Nel frattempo c’è stato un incontro organizzato dal Comune con Erap ed amministratori condominiali delle case Romita. «Ma noi siamo stati esclusi – lamenta il portavoce del comitato Daniele Ballanti -. Anzi mi sono presentato e mi hanno invitato ad andarmene». Anche se poi è comunque riuscito a rimanere attraverso una delega di uno dei partecipanti. «Ora ci concedano subito un incontro – concludono dal comitato -. Altrimenti le proteste proseguiranno fino a che non verremo ricevuti, come promessoci mesi fa».