Ancona-Osimo

Pugni in faccia alla moglie incinta per pagarsi la droga

A giudizio un 38enne di origine marocchina. È accusato di maltrattamenti in famiglia contro la convivente che picchiava per farsi dare il denaro usato per comprare lo stupefacente

Il tribunale di Ancona

ANCONA – Un anno di percosse perché lei si rifiutava di dargli i soldi che spendeva per drogarsi. Violento al punto di prenderla a pugni in faccia anche quando era incinta di cinque mesi. Convivente a giudizio per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, di origine marocchina, 38 anni, affronterà la prossima udienza il 25 gennaio.

Oggi, davanti al gup Paola Moscaroli, l’udienza preliminare. Secondo l’accusa l’uomo, padre di tre bambini avuti con la 35enne che lo ha portato in tribunale, avrebbe alzato le mani in più occasioni, tra il 2015 e il 2016. La coppia è residente nel capoluogo dorico. L’ultimo episodio, a febbraio dello scorso anno, ha portato la donna a denunciarlo. In quell’occasione lui avrebbe preso un coltello e lo avrebbe puntato alla nuca di lei. Solo l’apice di atteggiamenti aggressivi come quando l’avrebbe fatta spogliare nuda per cercare se aveva soldi addosso. In quel frangente la donna aveva nascosto il denaro nei calzini che poi il convivente le prese. E ancora la sollevava da terra per scuoterla a caccia sempre di denaro. Tra gli episodi contestati dalla 35enne anche uno più indietro con gli anni, quando, incinta di cinque mesi, lui la prese a pugni in faccia, sempre per denaro. La difesa, gli avvocati Elena Martini e Cristina Bolognini, rigettano le accuse e chiamerà in aula testimoni e familiari che dimostreranno l’innocenza del 38enne.