ANCONA – Continua l’attività della Polizia di Stato, impegnata quotidianamente nei servizi disposti dal Sig. Questore.
Nei primi sette mesi del 2022 l’Ufficio Immigrazione ha curato l’esecuzione di circa 80 procedure di espulsione e allontanamento dal territorio nazionale. Nello specifico, sono stati colpiti dai provvedimenti soggetti gravati da precedenti per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio.
L’Ufficio Immigrazione ha altresì predisposto l’accompagnamento presso C.P.R. nazionali di 28 stranieri irregolari sul territorio nazionale, nonché l’accompagnamento in frontiera di altri 9 stranieri in esecuzione di provvedimenti espulsione.
Nello stesso periodo sono stati notificati 13 ordini di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini comunitari, mentre ammontano a 30 gli ordini firmati dal Questore a lasciare il territorio nazionale.
Sono 12 gli stranieri – rintracciati irregolari sul territorio nazionale – destinatari delle misure di trattenimento del passaporto e dell’obbligo di firma in Questura in attesa di essere rimpatriati con appositi voli. In ultimo, sono stati accompagnati in frontiera 6 stranieri in esecuzione di provvedimenti dell’Unità Dublino del Ministero dell’Interno.
Di pari passo, si è svolta la quotidiana attività istituzionale rivolta agli stranieri regolari ed, infatti, sempre da inizio 2022, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha proceduto ad acquisire 9.540 istanze di permesso di soggiorno.
Va segnalato che negli ultimi mesi è significativamente diminuito l’arrivo di cittadini provenienti dall’Ucraina, dato sintomatico di un importante ridimensionamento del fenomeno emergenziale. Ad oggi, invero, ammonta a 1.560 il numero complessivo di ucraini ospitati nella Provincia di Ancona.
Il 5 agosto il personale della Questura di Ancona ha dato esecuzione al provvedimento di espulsione giudiziaria emessa dal Magistrato di Sorveglianza di Palermo ai sensi dell’art. 15 del T.U.I. (espulsione a titolo di misura di sicurezza per persone socialmente pericolose), nei confronti di un giovane tunisino. Si procedeva tempestivamente all’accompagnamento presso il CPR di Bari.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che lo straniero era già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Palermo ai sensi dell’art. 13 co 2 lett.c) TUI, nonché inottemperante nei confronti dell’Ordine emesso dal Questore di Palermo a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.
Inoltre, lo stesso risulta avere a proprio carico una condanna ad anni 6 di reclusione emessa dalla Corte di Appello di Palermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.