ANCONA – Il quinto sciopero globale per il clima in programma venerdì 24 aprile sarà in versione digitale. A causa dell’emergenza Coronavirus i manifestanti non potranno scendere in piazza ma la protesta per chiedere azioni immediate contro la crisi climatica non si ferma.
Ognuno potrà partecipare al “Digital Strike” da casa propria seguendo le dirette organizzate da Fridays For Future e contribuendo con cartelloni e foto. Venerdì mattina lo sciopero sarà trasmesso a livello nazionale mentre il pomeriggio a livello locale. Dalle 11 alle 13, Fridays For Future Italia sarà in diretta su Instagram e Facebook e sulla pagina YouTube per un webinar con l’esperto e per un momento di svago insieme ad artisti italiani. Dalle 14, spazio agli eventi digitali dei gruppi locali.
Per il capoluogo dorico, Fridays For Future Ancona ha pensato di organizzare una diretta Facebook dalle 18 alle 19 con quattro ospiti. Alle 18, l’apertura è affidata a Massimo Maggi che parlerà del rapporto uomo-natura e anche di come il virus Sars-Cov-2 si possa essere diffuso. Alle 18:15
Giacomo Guidarelli parlerà del progetto di monitoraggio dell’aria che sta portando avanti con la Cupa; alle 8.30 Jacopo Mengarelli, di Fridays For Future Ancona, parlerà della differenza tra gas serra e inquinanti atmosferici vari, nonché del rapporto tra inquinanti e Covid19. Infine, alle 18.45 Marta Rossini di Altra Idea di Città racconterà del suo viaggio in Perù: una testimonianza personale degli impatti dei cambiamenti climatici nei paesi poveri.
«Nel gruppo nazionale si discuteva da tempo su che cosa fare prima ancora che il Coronavirus fosse classificato pandemia. Non potendo scendere in piazza si è deciso di fare lo sciopero in versione digitale – spiega Jacopo Mengarelli, Fridays For Future Ancona –. Nonostante il periodo che stiamo vivendo non si può smettere di parlare dei temi ambientali perché sono molto collegati alla pandemia. Basti pensare a quello che comporta l’aumento della temperatura. Innanzitutto provoca siccità e crisi idrica quindi, di conseguenza, cresce il numero dei migranti climatici che sono milioni. Maggiore è la migrazione e maggiore è la diffusione delle malattie infettive. Inoltre, con l’aumento della temperatura cambiano le caratteristiche stagionali e moltissimi vettori di malattie infettive – virus o altri patogeni, batteri ecc…- sono spostati dai luoghi dove si trovavano prima. Pensiamo ad esempio al virus Zika o alla malaria. Infine, l’aumento della temperatura provoca lo scioglimento dei ghiacciai perenni: compaiono patogeni vecchi milioni di anni che non consociamo e non sappiamo che cosa potrebbero causare».
Per il quinto sciopero globale per il clima, a tutti i manifestanti è chiesto di fotografarsi con un cartellone (anche aggiunto digitalmente alla foto per evitare lo spreco di carta) creato appositamente per l’occasione e di inviare le foto per messaggio sulla pagina Facebook di FFF Ancona, oppure alla mail: fff.ancona@gmail.com o ancora taggando @fridays.for.future.ancona nelle storie Instagram utilizzando gli hashtag #ritornoalfuturo #fridaysforfuture #climatecrisis! Tutte le foto saranno pubblicate il giorno del “Digital Strike”.
«Lo sciopero servirà per rilanciare anche l’appello della Lettera all’Italia “Ritorno al Futuro” – conclude Mengarelli – nella quale si chiede di ripartire senza tornare alle logiche del passato, ma verso un futuro ambientalmente, socialmente ed economicamente sostenibile».