Ancona-Osimo

Raddoppio Fincantieri: firmato l’accordo da 40 milioni di euro tra MIT e Autorità Portuale

La ministra De Micheli: «Vogliamo che il porto di Ancona, uno dei più importanti scali del mare Adriatico, possa raggiungere i più elevati livelli produttivi e qualitativi nel settore della cantieristica navale».

L'area Fincantieri al porto di Ancona
L'area Fincantieri al porto di Ancona

ANCONA- Nella settimana più dura per il porto di Ancona arriva una buona notizia. È stato siglato l’accordo di programma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, che garantirà 40 milioni di euro da destinare a investimenti infrastrutturali strategici per lo sviluppo della cantieristica navale nel porto di Ancona. Le risorse stanziate dal MIT, nell’ambito del piano degli interventi infrastrutturali prioritari sulla base di criteri di sostenibilità ambientale, messa in sicurezza delle infrastrutture e di completamento di opere già parzialmente finanziate, consentiranno il raddoppio della capacità produttiva del bacino di Fincantieri.

Il dettagliato programma infrastrutturale proposto dall’Autorità di Sistema Portuale prevede la realizzazione di un nuovo piazzale in ampliamento di quelli esistenti, la costruzione di una nuova banchina di allestimento, e l’allungamento del bacino di carenaggio per l’importo complessivo di 40 milioni di euro.

«L’obiettivo condiviso dal MIT e dall’Autorità Portuale con questo importante stanziamento finanziario è quello dello sviluppo del comparto cantieristico del porto di Ancona, attraverso un adeguamento infrastrutturale che potrà attrarre anche i nuovi investimenti privati– afferma la ministra Paola De Micheli -. Vogliamo che il porto di Ancona, uno dei più importanti scali del mare Adriatico, possa raggiungere i più elevati livelli produttivi e qualitativi nel settore della cantieristica navale, in linea con gli standard internazionali, allo stesso tempo garantendo il massimo della sostenibilità ambientale e il miglioramento della tutela della sicurezza dei lavoratori».

«In questa che è la settimana più dura per il porto di Ancona, arriva questo grande segnale di speranza per il futuro, la concretezza dell’avvio di un progetto su cui abbiamo operato con volontà e tenacia per creare un’opportunità di forte crescita per il lavoro dello scalo e per la nascita di nuova occupazione – commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri-. Di fronte allo sconforto di questi giorni, questa è una notizia che permetterà a tutto il sistema portuale dorico di essere ancora più coeso e di lavorare insieme per il suo futuro oltre che per quello della città e del territorio e di dimostrare, ancora una volta, che la gente del porto ha la pelle dura».