ANCONA – Nuovo record d’iscrizioni per l’edizione 2018 di Musicultura, il festival della canzone popolare e d’autore, che ha già registrato oltre 800 artisti. La notizia arriva proprio nei giorni in cui a Musicultura si applaude l’approvazione alla Camera della nuova legge sullo spettacolo dal vivo, promossa dal Ministro Dario Franceschini.
«È una legge che occorrerà valutare complessivamente al termine del “secondo tempo”, ovvero del completamento dei decreti attuativi che ne determineranno gli effetti concreti sul campo – ha commentato il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipieri – ma è indubbio che siamo davanti ad un avvenimento importante. Con questa legge l’Italia rimedia ad un ritardo storico e culturale, per la prima volta dopo tante promesse e rinvii, c’è un quadro legislativo di riferimento che si occupa in modo organico di un settore complesso come quello dello spettacolo dal vivo. In particolare abbiamo apprezzato che il Ministro Franceschini, in un tweet, abbia voluto rimarcare come la nuova legge contenga finalmente il riconoscimento da parte della Repubblica Italiana del “valore delle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore».
«Ci è piaciuta anche la simbolica foto di Fabrizio De André che il Ministro ha scelto per accompagnare il suo messaggio – ha aggiunto il direttore artistico Piero Cesanelli – De André, primo firmatario nel 1990 del progetto Musicultura, sanno tutti che non amava il protagonismo, ma in questo caso credo che sarebbe stato contento di vedersi associato ad una notizia così connessa al grado di civiltà di una nazione».
Le felicitazioni di Musicultura per la nuova legge vanno anche all’Onorevole Roberto Rampi, relatore della legge, e all’Onorevole Irene Manzi, membro della Commissione Cultura della Camera. «Abbiamo avuto modo di apprezzarli – ha aggiunto Ezio Nannipieri – nel corso del lungo e capillare lavoro preparatorio di ascolto che, in vista della stesura del testo definitivo della legge, hanno condotto raggiungendo e incontrando sul campo gli operatori del settore».
La nuova legge è una buona notizia anche per gli oltre 800 artisti, tutti autori dei brani che interpretano, che da ogni angolo d’Italia si sono iscritti alla nuova edizione di Musicultura, il Festival che in ventinove anni di storia è stato capace di influenzare il corso della musica italiana, divenendone un punto di riferimento. Con questi numeri Musicultura mantiene il suo primato di concorso musicale italiano con il numero più alto di partecipanti.