ANCONA – Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza è il titolo che il Governo Italiano ha dato allo sviluppo italiano del Recovery Plan che abbraccia alcuni macrotemi per il rilancio del Paese e che metterà a disposizione oltre 200 miliardi di euro.
Un miliardo di questi sarà destinato al mondo dello sport e, in particolare, su due linee di investimenti.
Circa 300 milioni di euro riguardano l’impiantistica sportiva scolastica per ammodernare o rifare un patrimonio inadeguato agli standard europei e di sicurezza. In Italia una scuola su tre non ha una palestra e siamo in coda a tutte le statistiche europee. Con questi fondi se ne realizzeranno 400 nuove, di cui circa 15 nelle Marche anche se il nodo poi sarà legato anche al personale docente. L’obiettivo è dotare anche le palestre scolastiche delle attrezzature necessarie a poter essere palestre pluridisciplinari per accogliere anche le attività pomeridiane delle società sportive.
Circa 700 milioni saranno destinati ad altra tipologia di impiantistica sportiva per migliorare l’inclusione sociale. All’interno di questi investimenti si prevedono la sistemazione di molti parchi cittadini, il recupero di aree urbane dismesse dotandole di attrezzature e isole dedicate all’attività all’aria aperta che, in questo momento storico, rappresentano un’esigenza molto sentita. Incluse anche le piste ciclabili per uso urbano e turistico.
Il percorso ha un grande pregio, la brevità prevista. Entro il 2026 i fondi dovrebbero già essere stati investiti e gran parte degli interventi realizzati ma gli aspetti burocratici preoccupano anche per i soggetti che saranno deputati a organizzare gli interventi.