ANCONA – Per i regali di natale i negozi si confermano i canali d’acquisto preferiti dai consumatori (il 71,2% presso la grande distribuzione, il 57% nei piccoli esercizi commerciali), ma sono sempre più numerosi coloro che, nel mese di dicembre, ricorrono al web: negli ultimi 10 anni sono passati dal 3,8% a quasi il 55%, percentuale che sale ulteriormente nel periodo delle campagne scontistiche di novembre, come il Black Friday o il Cyber Monday.
Tra i prodotti maggiormente acquistati sul web anche per questo natale 2019 sono prevalsi carte regalo e buoni digitali (83,8%), abbonamenti a piattaforme di streaming (81,7%), biglietti per concerti (76,6%), trattamenti di bellezza (59%). Il 45% dei consumatori utilizza siti di e-commerce specializzati, il 38,8% siti di aggregatori consolidati (in prevalenza Amazon, Ebay e Zalando), il 36% siti di e-commerce che hanno anche negozi fisici.
In aumento sia la percentuale di chi cerca i prodotti nel negozio tradizionale per poi acquistarli online (il fenomeno dello “showrooming”), sia la quota di chi cerca il prodotto online e successivamente lo acquista nel negozio tradizionale (“reverse Showrooming”); in entrambi i casi, i prodotti più cercati prima dell’acquisto sono i capi di abbigliamento.
Questi, in sintesi, i risultati dell’indagine sugli acquisti per i regali del natale 2019 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research.
«In diminuzione il dato sugli acquisti di natale effettuati presso i punti di vendita della grande distribuzione organizzata (71,2% rispetto al 74,1% del 2018 e al 75,7% del 2017) – afferma Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche – mentre è in linea con lo scorso anno l’utilizzo dei punti di vendita della distribuzione tradizionale (57% contro il 57,7%). È però il web a crescere come canale preferenziale per l’acquisto dei regali di natale (54,8% nel 2019, contro il 50,8% del 2018, il 47,8% del 2017, il 44% del 2016 e il 39,6% del 2015). Il dato è confermato dalla quota, ancora maggiore, di coloro che anticipano l’acquisto nelle ultime due settimane di novembre approfittando della settimana degli sconti (60,7%). Leggermente in calo gli outlet e i mercatini e in aumento i punti di vendita del tipo «commercio equo e solidale».”